Sui social scoppia la polemica: all’Oktoberfest 2022 un boccale di birra costerà fino a 14 euro!
Per due anni consecutivi, 2020 e 2021, la festa che si tiene annualmente a Monaco di Baviera e che richiama appassionati dei prodotti brassicoli e della gastronomia bavarese da tutto il mondo, non si è tenuta causa pandemia. Quest’anno tornerà a svolgersi nell’abituale periodo: per l’esattezza da sabato 17 settembre a lunedì 3 ottobre.
Senza dubbio, e questa è la brutta notizia, i visitatori dovranno presentarsi all’evento con il portafogli ben rifornito: l’organizzazione infatti, come avviene di consueto in questo periodo, ha ufficializzato il prezzo dei celebri boccali di birra da un litro, autentico simbolo della festa, dando fondatezza ai timori sui rincari previsti alla vigilia.
In alcune delle aree presenti costeranno fino a 13,80 euro, due euro in più rispetto all’ ultima edizione, quella del 2019, con un aumento pari al 15%. Nel dettaglio, il prezzo più alto si pagherà nella raffinata tenda Käfer e nei tendoni Schützen e Marstall; 10 centesimi in meno a boccale invece nei tendoni della Hofbräuhaus e della Löwenbräu. Si pagheranno 20 centesimi in meno, quindi 13,50 euro, da Ochsenbraterei, Armbrustschützen e Schottenhamel; 13,40 euro nel tendone Hacker.
Una volta che la notizia si è diffusa sui social tedeschi, soprattutto bavaresi, prima e, in breve tempo, su quelli di tutto il mondo, è esploso lo sdegno: la bevanda infatti non era mai stata così costosa all’Oktoberfest, il grande evento che, ad ogni edizione, richiama oltre sei milioni di visitatori. “Orribile”, “terribile”, “vergognoso” sono i commenti che si ripetono.
Come detto, tre anni fa i boccali costavano ‘solo’ fino a 11,80 euro. Ovviamente, sono i proprietari delle tende dei birrifici presenti dove, oltre a degustare le varie birre, ci si può anche deliziare il palato con le tipicità della gastronomia bavarese quali polli e stinchi di maiale arrosto, crauti e bretzel, a stabilire i prezzi.
Secondo gli osti, il prezzo della birra è diretta conseguenza anche del tasso attuale d’ inflazione. Il portavoce dell’organizzazione, Peter Inselkammer, nel rispondere alle aspre critiche, ha spiegato: “Comprendiamo molto bene l’amarezza di tutti coloro che da tre anni aspettavano il ritorno dell’Oktoberfest: ma purtroppo non possiamo scostarci dall’andamento generale dei prezzi”.
Oltre che all’inflazione, l’aumento vistoso del costo della birra è dovuto agli aumenti salariali per chi lavorerà nei tendoni e ai costi sostenuti dai proprietari dei birrifici, e delle tende, durante la pausa forzata: questo il motivo per cui non saranno solo gli amanti della birra a dover pagare di più.
Sono infatti aumentati anche i prezzi delle bevande analcoliche: un litro d’acqua minerale gasata o naturale infatti costerà in media 9,67 euro (2019: 8,87 euro) ed il popolarissimo Spezi, soft drink gasato in cui sono miscelate cola e aranciata e/o limonata, la bellezza di 10,85 euro per litro (2019: 10,01 euro).