L’Abruzzo prosegue nell’operazione intrapresa già da qualche mese di dare slancio all’immagine dei propri vini; l’ultima mossa in tal senso è la creazione dell’“Abruzzo wine Academy”.
L’“Abruzzo wine Academy” ha portato una selezione di professionisti del vino a fare un’esperienza di tre giorni (a fine novembre) per perfezionare la propria conoscenza dei vini abruzzesi e poterli poi meglio raccontare nei loro paesi di origine. Erano in tutto 24 i professionisti, sommelier e operatori provenienti per lo più da Canada, Stati Uniti e Cina invitati all’esperienza dal consorzio tutela vini d’Abruzzo.
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare questo progetto a cui il Consorzio lavorava da un po’ di tempo”, racconta Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. “Vogliamo formare – con approfondimenti sulla nostra variegata produzione vinicola – esperti del settore che possano diventare poi nuove voci e volti in grado di rappresentare e raccontare i vini d’Abruzzo nel mondo, migliorandone il posizionamento”.
La formazione ha comportato varie esperienze legate al mondo del vino: dai viaggi di conoscenza del territorio, alla visita delle cantine, alle lezioni teoriche e ovviamente alle degustazioni.
Nel pacchetto anche due masterclass, condotte dal wine educator Filippo Bartolotta, che sono poi state seguite da un esame finale che ha permesso ai partecipanti di acquisire il titolo di “ambasciatori dei vini d’Abruzzo”, quelle figure che sempre più nel mondo del vino si rendono necessarie per avvicinare i consumatori di paesi anche culturalmente molto lontani e far comprendere le caratteristiche dei vini di una regione.
Il Consorzio ha fatto sapere di aver ricevuto tante richieste per partecipare alla formazione e diventare ambasciatore dei vini d’Abruzzo, la strategia sarà quella di effettuare frequentemente sessioni di formazione come questa, per arrivare ad avere un’ampia schiera di ambasciatori in grado di rilanciare e promuovere il vino e con esso il territorio dell’Abruzzo.




