Nella “London spirits competition” 2024 diversi piazzamenti per le aziende italiane, e un tris di riconoscimenti per i prodotti della “Sabatini gin” che portano a casa una medaglia d’oro, una d’argento e il titolo di categoria.
Si tratta di una competizione internazionale che si tiene a Londra che premia e promuove tutte le categorie di spirits, sulla base di gusto, ricerca e sviluppo, packaging e prezzo.
Di Sabatini gin ha vinto la medaglia d’oro e si è aggiudicato il titolo di categoria per l’anno 2024 il “Negroni ready to drink” (25% alcool in vol.) in bottiglia da un litro: una miscela di Sabatini gin, bitter e vermouth in un formato pronto da bere, un prodotto recentemente diffuso sul mercato.
L’azienda Sabatini nasce a Cortona dalla passione per l’aperitivo di Ugo Sabatini e dei suoi tre figli Filippo, Enrico, e Niccolò, uniti dalla volontà di far qualcosa tutti insieme in famiglia, pur avendo sviluppato esperienze lavorative diverse.
Si uniscono in questa azienda il legame mantenuto con la terra d’origine (Cortona e Tecognano) e un’antica passione di famiglia: si risale addirittura a fine Ottocento per ritrovare negli avi di quell’epoca, passione competenza e impegno lavorativo in questo settore in distillerie di Sud America e Australia. E così nel 2015 nasce la società che oggi giunge a questi importanti risultati.

La medaglia d’argento è stata ottenuta da Sabatini gin barrel, London dry gin invecchiato in botti di rovere che l’etichetta consiglia di bere liscio o a temperatura ambiente in un bicchiere balloon per gustarne appieno il gusto avvolgente ai sentori di lavanda, ginepro e salvia.
“Siamo orgogliosi del riconoscimento ottenuto da Negroni Ready to drink”, afferma Denise D’Angelo, Brand manager di Sabatini Gin, “Abbiamo iscritto il prodotto a novembre, quando era stato appena lanciato sul mercato, quasi ancora in una fase di test. Pertanto, ricevere un riconoscimento così importante e prestigioso solo pochi mesi dopo è motivo di grande soddisfazione per noi e conferma l’efficacia delle nostre scelte strategiche relative all’ampliamento del portafoglio verso nuove categorie di prodotto, come i ready to drink”.




