HomeIntervisteAperitivo a Firenze: è nato un nuovo locale, Floreal

Aperitivo a Firenze: è nato un nuovo locale, Floreal

Floreal nasce a Firenze il 27 Giugno 2020. “Abbiamo aperto in piena pandemia contro ogni logica commerciale, convinti del progetto e della strategia pensata per farlo conoscere”, racconta Antonio Romano, che con Daniele Ariani e Simone Cangialeoni ha dato vita a questo nuovo cocktail & restaurant bar in zona San Frediano.

Qual è l’idea dietro a Floreal?
Prima ancora che scoppiasse l’emergenza Covid-19 avevamo deciso di creare un locale a Firenze pensato in particolare per il fiorentino. Idea che non è rimasta soltanto un’aspirazione, ma si è sposata con la nostra attuale strategia commerciale.

Come vi siete fatti conoscere ai fiorentini?
Abbiamo lavorato da subito a livello di immagine e pubblicità sul nostro territorio sfruttando in particolare i social e il passaparola.

Ovvero?
Intanto sui social abbiamo tenuto alta l’attenzione raccontando in fase di lavori passo per passo l’evoluzione di Floreal. E anche dopo l’apertura abbiamo continuato a comunicare iniziative e cambiamenti.

Tipo?
Siamo partiti senza cocktail list per lasciare spazio e libertà al cliente di conoscere la nostra miscelazione, secondo i propri gusti e scevro da condizionamenti. In una seconda fase, abbiamo introdotto un menù che presenta una serie di drink originali. Infine, abbiamo aperto la cucina con la collaborazione del grande amico e superbo chef Edoardo Tilli di Podere Belvedere, con una proposta che punta sul nostro territorio.

Su quali distillati puntate al Floreal?
Sui distillati a base agave: tequila e mezcal, che amiamo, conosciamo e vogliamo diffondere. Ma senza estremismi. In bottigliera trovate di tutto!

ps. il quartiere di San Frediano ha dato una nuova vita all’Oltrarno e oggi è una delle zone più cool di Firenze!

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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