La terza edizione trasforma la città emiliana in un centro nevralgico per l’enogastronomia italiana
Un evento che unisce cultura, tradizione e innovazione
Dal 5 all’11 maggio 2025 Bologna ha ospitato la terza edizione della Bologna Wine Week, confermandosi come una delle città italiane più attente alla cultura del vino. Migliaia di appassionati, operatori del settore e semplici curiosi hanno animato la manifestazione ideata da Gian Marco Gabarello, trasformando per una settimana il capoluogo emiliano in un vero e proprio laboratorio enogastronomico a cielo aperto.
Sette giorni tra degustazioni, masterclass e incontri
La manifestazione ha coinvolto 80 cantine provenienti da tutta Italia, con un focus speciale sui produttori dei Colli Bolognesi, sempre più protagonisti nel panorama nazionale. A questi si è affiancata una sezione dedicata agli spumanti italiani, grazie alla collaborazione con Spumanti Italia, che ha aggiunto ulteriore valore a un programma già ricco di appuntamenti. Degustazioni guidate, masterclass tematiche, talk sull’innovazione nel mondo del vino e itinerari enologici in tutta la città hanno trasformato ogni giornata in un’occasione unica per scoprire storie, sapori e territori.
Palazzo Re Enzo cuore pulsante della manifestazione
Dopo le prime due edizioni in Piazza Minghetti, l’evento ha trovato una nuova e prestigiosa casa tra Palazzo Re Enzo, Piazza Nettuno e la Sala Borsa, divenuti centri nevralgici per dibattiti, conferenze e incontri dedicati a enoturismo, sostenibilità e nuovi stili di consumo. Tra i momenti più apprezzati anche la masterclass sul connubio tra Parmigiano Reggiano e Pignoletto, un abbinamento simbolo dell’eccellenza emiliana.
Il successo della parte OFF nei ristoranti della città
Grande riscontro anche per il programma OFF, che ha coinvolto oltre 50 ristoranti bolognesi con menu dedicati, degustazioni e incontri con i produttori. Una vera e propria rete di locali partner ha contribuito ad allargare i confini dell’evento, portando la cultura del vino direttamente nelle cucine e nelle sale della città. A supportare l’iniziativa anche una guida dedicata ai locali aderenti, disponibile in formato digitale.
Un format che guarda al futuro
“Bologna ha dimostrato ancora una volta di essere una città accogliente, pronta a valorizzare il vino come elemento culturale, sociale ed economico” – ha dichiarato l’organizzatore Gian Marco Gabarello. La manifestazione, nata dalla sua enoteca Ebrezze, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e di Bologna Welcome, oltre al supporto di numerosi sponsor tra cui Parmigiano Reggiano, BPER, Confcommercio Ascom Bologna, Gandini Arredamenti, Gruppo Ghedini, Luigi Bormioli, Segafredo, AM Bologna e Consorzio Colli Bolognesi.
Una città sempre più protagonista del vino italiano
La Bologna Wine Week si conferma quindi un appuntamento strategico per la promozione dell’enogastronomia italiana, capace di coniugare cultura e intrattenimento, territorio e tendenze. Il bilancio dell’edizione 2025 è più che positivo, con una partecipazione ampia e un entusiasmo diffuso che già guarda con fiducia all’appuntamento del 2026, quando la città tornerà ad accendersi nel nome del vino.
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