Un viaggio tra i drink più amati e ordinati a livello globale
Quando il cocktail diventa cultura: una classifica che racconta gusti, tradizioni e nuove tendenze
I cocktail non sono solo bevande: sono veri e propri simboli culturali. Ogni drink racconta una storia, evoca atmosfere, ricorda viaggi, serate e momenti condivisi. Ma quali sono i cocktail più bevuti al mondo oggi? Dai grandi classici della mixology ai nuovi must degli aperitivi internazionali, in questo articolo andremo a scoprire i cocktail più bevuti al mondo, allacciate le cinture e prepara, il viaggio alla nella top 10 del gusto sta per iniziare.
Iconico, deciso, intramontabile. Non poteva che esser il Negroni il re indiscusso. Anche per quest’anno resta al vertice della classifica dei cocktail più bevuti al mondo. Apprezzato per la sua semplicità e il giusto bilanciamento, il Negroni nasce a Firenze nel 1919 grazie alla richiesta del conte Camillo Negroni, che chiese di “irrobustire” l’Americano con una dose di gin. Il risultato? Un mix perfetto di gin, vermouth rosso e bitter che continua a conquistare generazioni. Servito con una fetta d’arancia, è un inno all’equilibrio tra forza e raffinatezza. Resta da sempre il protagonista assoluto di aperitivi e serate cosmopolite.
Al secondo posto della top 10 dei cocktail più bevuti al mondo, troviamo il Margarita. Cresciuto di popolarità soprattutto nelle Americhe, questo drink si fa largo nella classifica puntando sempre di più alla corona.
Con il suo sapore fresco e agrumato, il Margarita è l’emblema del Messico. Unisce tequila, triple sec e succo di lime, servito spesso in un bicchiere dal bordo salato. È il cocktail che mette d’accordo tutti: semplice, ma capace di regalare emozioni diverse a seconda delle varianti. Perfetto per le serate estive, ma anche per dare una svolta tropicale a un happy hour.
Il terzo gradino del podio è stato recentemente conquistato da un cocktail che più di tutti rappresenta l’eleganza senza tempo.
Nato nell’Ottocento, l’Old Fashioned è composto da bourbon o rye whiskey, zucchero, angostura e un tocco di soda. Viene servito in un bicchiere basso con ghiaccio, perfetto per chi ama gusti intensi e tradizionali. È il re dei whisky cocktail, protagonista delle serate invernali o dei momenti di relax dopo cena.
Spesso oscurato dal Margarita, il Paloma è in realtà amatissimo in Messico. Si classifica 4, ma il crescente apprezzamento a livello globale presto potrebbe vederlo sul podio dei cocktail più bevuti al mondo.
Composto da tequila e soda al pompelmo, è fresco, dissetante e poco alcolico. Ottimo per chi cerca un cocktail semplice ma originale, con un tocco agrumato meno aggressivo rispetto al lime. Sta rapidamente guadagnando consensi anche in Europa.
Originario di Cuba, il Daiquiri è un cocktail che unisce rum bianco, succo di lime fresco e zucchero. Amato per la sua semplicità e la sua freschezza, è stato uno dei drink preferiti di Ernest Hemingway. Che sia servito liscio o in versione frozen, il Daiquiri resta uno dei cocktail più bevuti al mondo, simbolo di leggerezza e autenticità.
Dal 1800 a oggi, il Whiskey Sour non ha mai smesso di affascinare. Preparato con whiskey, succo di limone e sciroppo di zucchero, si distingue per il perfetto equilibrio tra acidità e dolcezza. In alcune versioni viene aggiunto l’albume per dare una consistenza cremosa. È il classico esempio di come la semplicità possa trasformarsi in pura eleganza.
Dall’Italia con amore. L’Aperol Spritz è diventato negli ultimi anni uno dei cocktail più ordinati nei bar di tutto il mondo. Merito della sua leggerezza, del colore brillante e della facilità di preparazione. Prosecco, Aperol e soda, serviti con ghiaccio e una fetta d’arancia: il cocktail perfetto per l’aperitivo, simbolo dell’estate e del lifestyle italiano.
Il Manhattan è sinonimo di classe. Nato a New York nel tardo Ottocento, è un blend raffinato di rye whiskey, vermouth rosso e una goccia di angostura. Servito con una ciliegia al maraschino, questo cocktail è il preferito da chi ama sapori complessi e persistenti. Ideale per un dopocena o un brindisi sofisticato.
Un connubio irresistibile tra caffè e vodka. Nato negli anni ’80 a Londra, l’Espresso Martini è il drink che ha rivoluzionato l’idea di “cocktail da fine pasto”. La combinazione tra vodka, caffè espresso e liquore al caffè crea una miscela energica, vellutata e dal gusto deciso. Un’ottima alternativa al classico amaro, perfetta anche per le serate più eleganti.
Ultimo in classifica ma primo per freschezza. Il Moscow Mule nasce negli Stati Uniti negli anni ’40, unendo vodka, ginger beer e succo di lime. Servito in un’iconica tazza di rame, è il cocktail che ha riportato la vodka al centro dell’attenzione internazionale. Frizzante, speziato, leggero: perfetto per ogni stagione.
Un brindisi alla mixology mondiale
Questa classifica dei cocktail più bevuti al mondo è molto più di una semplice lista: è un viaggio tra culture, epoche e sapori. Ogni drink ha una storia, un’origine, un’identità che lo rende unico. Dai salotti newyorkesi alle spiagge messicane, dai rooftop milanesi ai locali underground di Tokyo, questi dieci cocktail continuano a ispirare bartender, appassionati e curiosi. Che siate amanti del bitter, fan del whisky o irriducibili del Margarita, c’è sempre un cocktail perfetto per voi. E se ancora non l’avete trovato, non resta che assaggiare. Alla salute!
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Appassionato di mixology, vini e distillati. La mia missione è raccontare le storie dietro i migliori locali, bar e cocktail bar, esplorando anche il mondo del vino e dei liquori. Amo viaggiare per scoprire le tradizioni e le innovazioni che rendono unici i sapori di ogni città. Se si parla di abbinamenti cibo-cocktail, potete contare su di me: adoro sperimentare combinazioni che sorprendono il palato.