Dalla passione per la mixology alle radici della Sardegna, il racconto autentico di un talento che sta facendo parlare di sé
Un cocktail che racconta una terra: la vittoria alla P31 Cocktail Kombat
C’è un momento preciso in cui un’idea diventa qualcosa di più. Per Daniele Loche, quel momento è arrivato sul palco della P31 Cocktail Kombat 2025, durante la finale a Milano. Silenzio in sala, luci puntate, e tra le mani un drink capace di raccontare una storia: “Nuragic Echo”.
“Nuragic Echo”: un’eco profonda di identità e modernità
“Quando ho pensato a questo cocktail, volevo che fosse più di un insieme di ingredienti ben bilanciati. Volevo che avesse un’anima.” Così ci racconta Daniele, mentre sorride con quel misto di soddisfazione e consapevolezza di chi ha appena fatto centro.
La sua Sardegna non è solo uno sfondo, ma la vera protagonista:
- Mezcal: spiritualità e forza dell’entroterra
- P31 Green Bitter: macchia mediterranea
- Pompia: raro agrume sardo
- Ananas tostato: apertura e contaminazione
Il nome? Un richiamo alla storia e al mistero
“Nuragic Echo” è più di un nome: è un’eco dal passato. I nuraghi rappresentano identità, mistero e resistenza. Daniele li ha tradotti nel bicchiere, in un dialogo tra passato e presente.
Milano, la finale, l’emozione: il giorno che non si dimentica
Daniele ricorda con emozione: “Il silenzio mentre parlavo… ho capito che avevo toccato qualcosa di vero”.
La difficoltà più grande? Restare concentrato: “Tutto doveva essere perfetto, dal bilanciamento alla narrazione.”
Tutto è cominciato con un’ispirazione chiamata Bruno Vanzan
La scintilla è arrivata vedendo Bruno Vanzan esibirsi. “Mi ha ispirato. Volevo anche io raccontare qualcosa di potente attraverso i drink.”
Nonostante gli dicessero che flair e mixology non potevano coesistere, ha studiato ancora di più. “Più imparavo, più volevo sapere.”
Dietro il bancone: stile, valori, ingredienti
“Celebra la tua unicità, coltiva la tua autenticità” è la sua filosofia. Daniele crede in:
- Qualità delle materie prime
- Creatività rispettosa
- Equilibrio tra sorpresa e gusto
Tra gli ingredienti che ama: sake, umeshu, mezcal, raicilla.
Uno sguardo al futuro: dove va la mixology?
Secondo Daniele, il futuro è fatto di:
- Low alcol e analcolici
- Esperienze immersive
- Sostenibilità: “Non è più una moda, è una responsabilità.”
Lavorare con passione: oggi al bancone di “Radici”
Oggi Daniele lavora da Radici. “Ogni giorno è un’occasione per sperimentare, migliorarmi e ispirarmi.”
Oltre il bancone: un sogno chiamato “spazio culturale”
Il sogno? “Aprire un luogo mio. Non solo un bar, ma un laboratorio culturale liquido, dove ogni drink racconti una storia.”
L’eco di Daniele Loche è solo all’inizio
Daniele Loche ha dimostrato che un cocktail può emozionare, educare e restare nel tempo. Con “Nuragic Echo” ha portato sul palco la Sardegna, l’identità e una visione moderna della mixology.
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