Storico doppio podio per Florentis, il whisky made in Italy
95 punti e secondo posto per per il Super Tuscan Wine Cask, 94 punti e terzo posto per il Vin Santo Wine Cask per Falstaff, che lo incorona miglior whisky d’Italia.
Un risultato straordinario quello raggiunto dal Florentis Tuscan Malt Whisky Super Tuscan Wine Cask che, con 95 punti, conquista il secondo posto della categoria Whisky Internazionali allo Spirits Trophy 2024 indetto da Falstaff Magazine, secondo solo al Whisky giapponese The Hakushu 12 Years, consacrandosi come miglior Whisky italiano. Florentis stacca tutti i competitor nazionali ipotecando anche il terzo gradino del podio, con 94 punti, conquistato dal suo Tuscan Malt Whisky Vin Santo Wine Cask.
Dal lancio ufficiale, avvenuto a febbraio di quest’anno, quella indetta da Falstaff Magazine è stata la prima competizione internazionale per mettersi alla prova e valutare lo spessore del lavoro svolto fino a questo punto dalla distilleria toscana. A 10 anni dalla prima esperienza nel mondo del whisky del Master Distiller Enrico Chioccioli Altadonna, a 5 dall’apertura ufficiale della distilleria Winestillery di Gaiole in Chianti e a meno di 6 mesi dal lancio dei primi due Whisky, veder trionfare il proprio lavoro in un concorso internazionale riempie d’orgoglio tutta la famiglia Chioccioli Altadonna. Riprova fondamentale del minuzioso lavoro svolto in questi anni.
“Un traguardo davvero emozionante – commenta Enrico – Vedere trionfare a livello internazionale entrambi i nostri Whisky nell’anno del loro lancio va oltre a quanto osassimo desiderare. Essere l’unico whisky italiano sul podio, accanto a giganti del mercato come Hakushu e Yamazaky di Suntory, ci rende davvero orgogliosi e ci stimola a continuare a lavorare con umiltà e dedizione, consci del fatto che abbiamo ancora molto da fare”.
Questo successo segna solo un nuovo inizio per Winestillery Florentis che si prepara a stupire ancora. Tanti progetti bollono in pentola, si va dai lanci di nuovi single cask a nuovi stili di whisky su cui l’azienda lavora ormai da tempo.
Il progetto principale rimane l’apertura della nuova distilleria a Firenze a pochi passi dal centro storico – la prima attiva in città, prevista entro la Pasqua del 2025 – rallentata finora solo dalla burocrazia. Per celebrare questa nuova apertura Enrico sta lavorando da mesi ad una Special Release, dedicata alla città di Firenze e prodotta in 1492 bottiglie – non un numero casuale quando si parla del capoluogo gigliato – volta a celebrare il lavoro sull’elevazione che sta facendo sui Whisky della distilleria.
La speranza ovviamente è che questo premio proietti a livello internazionale non solo la distilleria toscana ma anche tutto il comparto del neonato Whisky Italiano, d’altronde anche l’ascesa del Whisky giapponese è iniziata nel 2001, quando Yoichi 10 Years ha vinto il premio annuale assegnato da Whisky Magazine.
È lì che si è cominciato, almeno tra addetti ai lavori, a parlare del paese asiatico come di un importante produttore di bottiglie di qualità. Questo riconoscimento può senza dubbio essere un riflettore sulle peculiarità che il nostro paese può offrire, in primo luogo sugli invecchiamenti in botti ex vino.
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