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Frustingo, ricetta del dolce delle marche

Il viaggio nella tradizione dei dolci natalizi italiani ci porta oggi nelle Marche a scoprire la tradizione del Frustingo.

La ricchezza della tradizione culinaria italiana ci porta oggi nelle Marche, alla scoperta del Frustingo, conosciuto anche come Fristingo. Questo dolce natalizio, tipico della regione, è un simbolo della cultura popolare, tramandato di generazione in generazione.

Origini povere, sapori ricchi

Come molte specialità regionali italiane, il Frustingo nasce come dolce povero, preparato con ingredienti semplici e facilmente reperibili. Tra questi troviamo:

  • Frutta secca a guscio (noci, mandorle e nocciole)
  • Fichi secchi
  • Pane raffermo, come elemento di recupero
  • Miele, per dolcificare naturalmente
  • Spezie e aromi, tra cui bucce di agrumi, liquori e caffè.

In passato si utilizzava anche il mosto d’uva, che nelle versioni moderne è spesso sostituito da vino bianco dolce. Questi ingredienti, combinati sapientemente, creano un dolce dal gusto intenso e avvolgente.

La preparazione: un rito antico

Passaggi fondamentali

La realizzazione del Frustingo segue un processo che richiede pazienza e cura:

  1. Preparazione degli ingredienti principali: fichi secchi e frutta secca vengono sminuzzati e cotti nel vino cotto.
  2. Riposo dell’impasto: l’impasto, arricchito con farina e olio, deve riposare per almeno 24 ore.
  3. Cottura: il dolce viene infornato a 165°C in forno statico già caldo per circa 40 minuti.

Conservazione e degustazione

Il Frustingo è un dolce che si conserva a lungo, anche fino a un mese. Il modo tradizionale per gustarlo è accompagnarlo con un bicchiere di vino cotto, creando un abbinamento perfetto per il periodo natalizio.

Un nome dalla storia antica

Il termine “Frustingo” deriva dal latino frustum, che significa “pezzetto” o “tozzo”. Le sue origini, però, potrebbero essere ancora più antiche, risalenti ai Piceni o addirittura agli Etruschi. Durante il periodo romano, il dolce era conosciuto come “Panis Picentinus”, una specialità citata anche da Plinio.

Tante varianti per una ricetta unica

Come accade per molti dolci tradizionali, ogni famiglia marchigiana ha la propria versione del Frustingo. Esistono almeno una ventina di varianti tra il nord e il sud della regione, ognuna con piccole differenze negli ingredienti o nel metodo di preparazione.

Riconoscimento ufficiale

Oggi, il Frustingo è inserito tra i prodotti agricoli tradizionali delle Marche, un riconoscimento che celebra la sua importanza culturale e gastronomica. Prepararlo e degustarlo significa non solo assaporare un dolce, ma anche immergersi nella storia e nelle tradizioni di una regione unica.

Se vuoi portare un pezzo di Marche sulla tua tavola natalizia, il Frustingo è la scelta perfetta!

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Antonio Rinaldi
Antonio Rinaldi
Giornalista pubblicista e Guida Ambientale Escursionistica appassionato di Natura a 360 gradi (e negli ultimi anni sempre più vicino anche al mondo dell’Agricoltura “naturale”); unisce le due attività professionali scrivendo per Apetime di realtà agricole e vitivinicole di pregio, e spesso organizzando escursioni di conoscenza diretta di queste realtà. Collabora dal 2010 col quotidiano di Parma, per il quale ha realizzato anche Pubblicazioni sul Parco Nazionale dell’Appenino tosco-emiliano.

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