L’Italia celebra il valore delle sue produzioni più autentiche
Oggi 15 aprile si celebra la giornata nazionale del made in Italy, un’iniziativa istituzionale pensata per valorizzare e proteggere le eccellenze italiane che rendono il nostro Paese un punto di riferimento nel mondo in tanti settori: dal food and beverage all’automotive, dal fashion al design, dall’artigianato artistico alla tecnologia. È una giornata che mette al centro la qualità, la creatività e il saper fare delle imprese italiane, patrimonio di cultura e innovazione. In un momento storico in cui l’italianità è sempre più riconosciuta e apprezzata a livello internazionale, il 15 aprile diventa simbolicamente un’occasione per raccontare storie di successo, sostenere l’export e promuovere una nuova consapevolezza nelle scelte quotidiane dei consumatori.
Perché è stata istituita la giornata nazionale del made in Italy
La giornata nazionale del made in Italy è stata istituita con l’obiettivo di sostenere l’identità produttiva italiana e combattere le imitazioni che danneggiano il nostro sistema economico. Si stima che il fenomeno dell’italian sounding – ossia l’uso improprio di nomi, colori e simboli italiani su prodotti esteri – generi un danno economico superiore ai 100 miliardi di euro l’anno. Questa giornata vuole contrastare questo fenomeno e diffondere la cultura del vero Made in Italy, tutelando la qualità e l’origine certificata delle nostre eccellenze.
L’Italia è leader mondiale nell’export agroalimentare
Uno dei pilastri del made in Italy è il settore food and beverage, simbolo per eccellenza dello stile di vita italiano. Secondo i dati ISTAT aggiornati al 2024, l’export agroalimentare italiano ha superato i 64 miliardi di euro nel 2023, con una crescita costante negli ultimi dieci anni. I principali mercati di sbocco sono Germania, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Giappone, ma stanno emergendo anche nuove aree strategiche come Cina, Corea del Sud e Medio Oriente. I prodotti più richiesti all’estero sono vino, pasta, formaggi, olio extravergine d’oliva, salumi e dolci da ricorrenza. Tra i casi simbolo, il Parmigiano Reggiano e il Prosecco DOC continuano ad affermarsi come marchi riconosciuti globalmente. Il vino italiano, in particolare, ha superato i 7,8 miliardi di euro di export, con oltre 20 milioni di ettolitri venduti in tutto il mondo.
Il made in Italy è anche manifattura, moda, design e innovazione
Oltre all’agroalimentare, il made in Italy si estende a numerosi altri settori strategici. La moda italiana vale oltre 100 miliardi di euro e rappresenta uno dei comparti più forti dell’export nazionale, con marchi come Gucci, Prada, Valentino e Ferragamo che dominano le passerelle internazionali. Il design italiano, dall’arredamento all’illuminazione, è protagonista nelle fiere di settore di Milano, Parigi e New York, mentre la meccanica di precisione, la nautica e l’automotive trainano le vendite nel comparto industriale. L’Italia è anche tra i Paesi europei con il più alto numero di PMI innovative registrate. La sinergia tra artigianato e tecnologia è ciò che rende unico il made in Italy nel mondo.
Made in Italy e sostenibilità: un binomio vincente
Sempre più aziende italiane stanno puntando sulla sostenibilità ambientale, un tema cruciale anche nella narrazione del made in Italy. Dall’agricoltura biologica al packaging ecologico, dall’uso di energie rinnovabili alla tracciabilità delle filiere, cresce il numero di imprese che coniugano qualità, tradizione e rispetto per l’ambiente. Secondo Nomisma, il 56% delle aziende agroalimentari italiane ha investito in processi di produzione sostenibili. Questo rappresenta un valore aggiunto in termini di competitività internazionale, in un mercato globale sempre più attento all’impatto ambientale dei consumi.
La giornata nazionale del made in Italy nelle scuole e nei musei
Uno degli obiettivi della giornata è quello di coinvolgere le nuove generazioni nella conoscenza e valorizzazione del made in Italy. Per questo motivo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato una serie di iniziative con le scuole secondarie e con le università, attraverso percorsi formativi dedicati alla cultura d’impresa, alla creatività e alla storia delle eccellenze italiane. Anche numerosi musei del design, della moda, del cibo e dell’arte hanno aderito all’iniziativa, aprendo le porte a mostre tematiche, workshop e laboratori esperienziali.
Tutelare il made in Italy significa proteggere il futuro economico del Paese
Il made in Italy rappresenta il secondo marchio più conosciuto al mondo dopo Coca-Cola: un valore immenso, simbolo di qualità, artigianalità, creatività e stile. Tuttavia, la sua forza va difesa con politiche mirate. Oltre alla lotta alla contraffazione, è necessario potenziare le infrastrutture logistiche, semplificare l’accesso ai fondi per le imprese esportatrici, sostenere le startup e promuovere la digitalizzazione delle filiere. L’Italia può e deve continuare a crescere grazie a ciò che produce, a condizione di mettere in rete competenze, visioni e investimenti.
Un invito a scegliere italiano ogni giorno
In occasione della giornata nazionale del made in Italy, l’appello che arriva dalle istituzioni, dalle imprese e dai cittadini è chiaro: scegliere italiano fa la differenza. Non solo per sostenere l’economia locale, ma anche per preservare la nostra identità culturale e promuovere uno stile di vita che unisce gusto, bellezza e responsabilità. Comprare un prodotto made in Italy significa scegliere autenticità, cura nei dettagli e storie vere dietro ogni etichetta. È un gesto che ogni giorno può contribuire a costruire un Paese più forte e riconosciuto nel mondo.
FAQ sulla giornata nazionale del made in Italy
Cos’è la giornata nazionale del made in Italy? La giornata nazionale del made in Italy è una ricorrenza istituita per celebrare, promuovere e tutelare le eccellenze produttive italiane in diversi settori: agroalimentare, moda, design, artigianato, meccanica, tecnologia e molto altro. Si celebra ogni anno il 15 aprile.
Perché è stata scelta la data del 15 aprile? Il 15 aprile è il giorno della nascita di Leonardo da Vinci, simbolo universale della creatività italiana. La scelta di questa data sottolinea l’importanza del genio, dell’ingegno e del saper fare come pilastri del made in Italy.
Quali settori rientrano nel made in Italy? Il made in Italy comprende tutti quei settori produttivi in cui l’Italia eccelle a livello internazionale: food and beverage, moda, arredamento e design, automotive, nautica, gioielleria, cosmetica, meccanica di precisione, artigianato artistico e innovazione tecnologica.
Qual è il valore dell’export del made in Italy? Nel 2023 l’export del made in Italy ha superato i 650 miliardi di euro, con il solo settore agroalimentare che ha registrato oltre 64 miliardi. L’Italia è tra i primi dieci esportatori mondiali e continua a crescere grazie alla qualità riconosciuta a livello globale.
Cosa significa “italian sounding” e perché è un problema? “Italian sounding” si riferisce all’uso di nomi, colori o simboli italiani su prodotti esteri che non hanno nulla a che fare con l’Italia. È un fenomeno di contraffazione che genera oltre 100 miliardi di euro di danni ogni anno all’economia italiana, danneggiando le aziende autentiche.
Come viene celebrata la giornata nazionale del made in Italy? La giornata viene celebrata con eventi istituzionali, incontri con imprese, mostre, laboratori didattici, aperture speciali nei musei e attività nelle scuole per sensibilizzare i giovani alla cultura del prodotto italiano e al valore dell’identità produttiva.
Quali sono i principali mercati per il made in Italy? I principali Paesi importatori di prodotti italiani sono Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Ma l’interesse è in crescita anche in Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Brasile, grazie al forte appeal del lifestyle italiano.
Cosa posso fare io per sostenere il made in Italy? Puoi fare molto, anche con piccoli gesti quotidiani: scegliere prodotti italiani certificati, leggere bene le etichette, sostenere le PMI locali, preferire aziende che producono in Italia, condividere contenuti che valorizzano il made in Italy e visitare eventi dedicati.
Esistono marchi o certificazioni che garantiscono l’autenticità del made in Italy? Sì, esistono diversi marchi di tutela, tra cui DOP, IGP, DOC, DOCG, 100% Made in Italy, oltre alle certificazioni di filiera tracciata e sostenibile. Questi marchi assicurano l’origine, la qualità e il processo produttivo autenticamente italiano.
In che modo la sostenibilità è legata al made in Italy? Sempre più aziende italiane integrano la sostenibilità ambientale ed etica nei loro processi: dalla riduzione degli sprechi al riciclo, dall’uso di materiali eco-compatibili alla responsabilità sociale. Questo rende il made in Italy ancora più competitivo nel mondo.
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