Direttamente su una delle più belle insenature della Costiera Amalfitana, il ristorante cocktail bar Rada guarda la Spiaggia Grande di Positano. Incorniciato da una scogliera a picco sul mare è davvero unico
Il suo nome ovviamente non è casuale: “rada” significa insenatura, infatti. Detto questo, già solo per il panorama il locale meriterebbe una visita. Sorto dopo il Music On The Rock (che aprì le sue porte a Positano quasi 50 anni fa ed è la più antica discoteca della costiera amalfitana) è un locale polifunzionale.
L’OFFERTA
La cucina è un trionfo di gusto, semplicità ed eleganza. In una parola, è superba.
E il Fly Lounge Bar, che propone un’ampia selezione di vini e cocktail classici e signature preparati con distillati di qualità, offre davvero una vista meravigliosa.
La vera sorpresa, comunque, sono i piatti dello chef Nunzio Spagnuolo. Che non vi deluderà. E che spinge anche gli abbinamenti tra food e drink. Gin Tonic e Vodka Tonic in primis, che ben si sposano con la sua cucina. Ma non solo. Sono in realtà diversi i drink originali firmati dal barmanager Frank Formicola che al banco è aiutato dalla giovane e promettente barlady Giada Greco caratterizzati da un tenore alcolico medio basso e da un gusto adatto ad accompagnare i piatti dello chef. Il comune denominatore: la macchia mediterranea. Un esempio su tutti: il Fly Me In To The Moon con 30 cl di Italicus, 2 dash di orange bitter, top di prosecco e sorbetto di limone di Sorrento.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.