HomeBartenderLa barlady Virginie Doucet: i clienti cercheranno divertimento e allegria

La barlady Virginie Doucet: i clienti cercheranno divertimento e allegria

La barlady Virginie Doucet del Mad di Firenze qui ci racconta come trascorre la sue giornate di quarantena e come si prepara alla riapertura dei locali

La barlady Virginie Doucet è nata e cresciuta in Bretagna. Da piccola, sognava di diventare attrice, ma dopo l’accademia di arte drammatica si è avvicinata per caso alla mixology. Da allora non solo non ha più smesso di shakerare, ma ha continuato a studiare con lo scopo di emergere come una delle migliori barlady. Elegante, raffinata, determinata e ambiziosa, due anni fa si è trasferita a Firenze dove ha trovato l’amore (è fidanzata con un barman italiano) e la gratificazione professionale. Vincitrice dell’edizione 2019 del Mixology Strega, rappresenterà l’Italia in ottobre alla BCB (Bar Convento Berlin). Attualmente lavora al MAD di Firenze.

Virginie Doucet, come vivi a livello psicologico i provvedimenti per contrastare la diffusione del coronavirus?
Oltre al fatto che mi sembra di essere chiusa a casa da una vita e non solo da un mese, ogni tanto barcollo, ma resto in piedi. Insomma, reagisco ai momenti di sconforto. Mi mancano da morire i momenti di vita sociale fuori casa, la possibilità di visitare un museo o di andare al cinema.

E come trascorri le giornate?
Mi dedico allo studio, perché non si smette mai di imparare e non voglio sprecare l’occasione di leggere un po’ di libri che non ho mai aperto per mancanza di tempo. E poi, mi riempio le giornate come posso. Ammetto di essere una pessima cuoca, ma in questi giorni mi sono cimentata spesso ai fornelli provando nuove ricette. E ancora: do una mano al mio ragazzo nei lavori di bricolage, guardo un sacco di serie su Netflix e grazie alle nuove tecnologie resto in contatto con colleghi e amici.

Dal generale al particolare, come ti stai preparando alla riapertura del Mad di Firenze?
Al di là di studiare, sto elaborando nuove idee per la prossima drink list.

A proposito di riapertura, cosa chiederanno i clienti secondo te?
Io credo che avranno bisogno di divertirsi. Da questo punto di vista, il Mad è un porto sicuro: proponiamo buoni drink a un prezzo pop di 8 euro, il che richiama clienti di ogni età. Ma il vero punto di forza è l’ambiente conviviale e allegro. Che credo sarà di forte richiamo per i clienti, che suppongo saranno ancora più alla ricerca di movida.

LEGGI Coronavirus e cocktail bar: ecco le principali preoccupazioni

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato