A inizio anno si chiudono i conti dell’anno precedente e si delineano bilanci di quanto fatto e obiettivi per il futuro, è così anche per la denominazione di origine controllata “Maremma Toscana” che compie 10 anni e festeggia di buon grado una grande crescita avvenuta negli ultimi anni, in particolare grazie al Vermentino le cui vendite sono salite del 7% nell’anno corrente e che rappresenta il 30% del vino imbottigliato dal Consorzio.
Con flessibilità e lungimiranza il giovane Consorzio ha saputo adeguare le proprie produzioni alle richieste del mercato tant’è vero che nell’anno appena trascorso la produzione dei rossi è calata del 15%, mentre quella dei bianchi (più richiesti al momento dal mercato) è salita del 17% proprio grazie al Vermentino in particolare.
A differenza di quanto avviene per altre realtà vitivinicole toscane dunque, questo marchio è in crescita sotto tutti i punti di vista: si è passati dai 9 soci fondatori ai 469 attuali distribuiti su tutta la provincia di Grosseto; sono stati raggiunti i 7 milioni di bottiglie nel 2024 e si punta in breve ad arrivare alle 10 milioni di bottiglie; il lavoro della direzione ha creato le condizioni per un aumento della qualità e della quantità del prodotto, ma anche per ottenere più visibilità sui mercati.
Ed è quello che sottolinea anche Francesco Mazzei alla guida del Consorzio dal 2018 “Abbiamo lavorato intensamente per portare la DOC Maremma Toscana ad un livello sempre più alto di qualità e di visibilità. Abbiamo fatto degli evidenti passi in avanti ma vi è ancora molto da fare. Siamo attualmente al quarto posto per l’imbottigliato tra le denominazioni toscane. Abbiamo certamente ottenuto un miglioramento del valore del brand DOC Maremma Toscana, strada da perseguire anche con le altre tipologie di vino previste dal disciplinare”.
