HomeLiquore - DistillatoLiquore Aurum: storia, gusto e rinascita di un’eccellenza italiana

Liquore Aurum: storia, gusto e rinascita di un’eccellenza italiana

Il liquore al brandy e arance nato a Pescara che ha conquistato l’Italia del ’900 e sta tornando protagonista

Un elisir dorato dal sapore inconfondibile

Il liquore Aurum è molto più di un semplice distillato: è il simbolo della raffinata tradizione liquoristica italiana che affonda le radici nei primi del ’900. Nato dall’incontro tra il brandy e le migliori arance abruzzesi, questo liquore ha rappresentato per decenni un’eccellenza Made in Italy, capace di sedurre poeti, intellettuali e buongustai. Oggi, dopo anni di silenzio, il liquore Aurum sta vivendo una nuova primavera, riscoperto da bartender, ristoratori e appassionati del bere consapevole. Il suo nome – evocativo e brillante – deriva dal latino e richiama l’oro, sia per il colore intenso che per il valore che ha sempre rappresentato nel panorama della liquoristica nazionale.

Le origini: tra Gabriele d’Annunzio e la Pescara degli anni ’20

Il legame tra il liquore Aurum e la città di Pescara è indissolubile. L’idea della ricetta venne sviluppata nei primi anni del Novecento su suggerimento del poeta Gabriele d’Annunzio, pescarese di nascita e grande estimatore di profumi e sapori intensi. Fu lui a suggerire il nome “Aurum”, ispirandosi al colore dorato del liquido e al latino “aurum”, che significa oro.

Il liquore venne perfezionato dal liquorista Amedeo Pomilio, che ne fissò la formula ufficiale: un blend raffinato di brandy, infuso naturale di scorze d’arancia dolce e amara, e zucchero. La produzione cominciò negli anni ’20, proprio nella cittadina abruzzese, dove lo stabilimento originale – oggi restaurato – è ancora uno dei simboli architettonici della città.

La ricetta segreta e il profilo organolettico

Nonostante le moderne tecnologie e la standardizzazione della produzione, la ricetta del liquore Aurum è ancora oggi custodita gelosamente. Gli ingredienti chiave – brandy di qualità e arance abruzzesi – vengono lavorati con procedimenti artigianali per preservare le note aromatiche originali. Al naso si avvertono intensi profumi di scorza d’arancia, miele e leggeri accenni di vaniglia.

Al palato si distingue per una dolcezza elegante, equilibrata da un retrogusto persistente di brandy invecchiato. La gradazione alcolica di 40% vol. conferisce struttura senza sovrastare la complessità degli aromi.

Il liquore Aurum come digestivo e ingrediente da cocktail

Storicamente consumato liscio, a temperatura ambiente o con ghiaccio, il liquore Aurum è stato a lungo apprezzato come digestivo dopo pasto. La sua versatilità lo rende però un protagonista anche in mixology: nei cocktail può sostituire triple sec, Grand Marnier o Cointreau per creare twist più intensi e “caldi”.

Tra gli utilizzi più popolari c’è l’aggiunta a un classico Manhattan, oppure in una versione originale di Negroni. In abbinamento con cioccolato fondente, caffè espresso o dessert agrumati, il liquore Aurum esprime appieno la sua anima avvolgente e sensoriale.

L’impatto culturale e il legame con il territorio

Nel corso del XX secolo, il liquore Aurum ha rappresentato non solo un prodotto enogastronomico, ma anche un emblema culturale. Presente nelle case borghesi, nei circoli letterari e nei salotti intellettuali, il liquore abruzzese è diventato sinonimo di eleganza, raffinatezza e ospitalità.

A Pescara, la fabbrica storica è stata riconvertita in centro congressi e polo culturale, ospitando mostre, eventi e manifestazioni che tengono viva la memoria di un prodotto che ha fatto storia. Il legame con il territorio è forte anche dal punto di vista turistico: il liquore Aurum è uno dei souvenir più apprezzati dai visitatori che scoprono le bellezze dell’Abruzzo.

Il liquore Aurum oggi: tra riscoperta e rilancio

Dopo un periodo di relativo oblio negli anni ’90 e 2000, il liquore Aurum sta tornando sotto i riflettori. Il trend di riscoperta dei prodotti vintage, autentici e a chilometro zero ha spinto bartender e chef a reintrodurlo nei menu.

Alcune enoteche e shop online specializzati lo propongono come “prodotto iconico della tradizione italiana”. Anche le nuove generazioni si stanno avvicinando, grazie a iniziative di storytelling che valorizzano il passato del brand e la qualità della materia prima. Le masterclass e i tasting guidati – spesso organizzati in collaborazione con istituti alberghieri e scuole di cucina – stanno contribuendo alla formazione di un pubblico consapevole.

Le sfide del mercato e le opportunità per il futuro

Nonostante il fascino della storia e la qualità della ricetta, il rilancio del liquore Aurum passa anche dalla capacità di adattarsi ai nuovi paradigmi del mercato. Packaging rinnovato, comunicazione digitale, collaborazione con influencer e mixologist: sono questi gli strumenti con cui il liquore al brandy e arance può riconquistare il suo spazio.

La tendenza globale verso il “craft” e il “premium” rappresenta una grande opportunità: il liquore Aurum ha tutte le carte in regola per posizionarsi come alternativa italiana ai grandi nomi internazionali dei liquori agrumati. Il turismo esperienziale, inoltre, può offrire uno scenario perfetto per far conoscere il prodotto: degustazioni in cantina, visite allo stabilimento storico, eventi a tema possono rafforzare l’immagine e stimolare la domanda.

Un simbolo da custodire e valorizzare

Il liquore Aurum non è solo un distillato da bere, ma una vera e propria narrazione liquida di un’Italia elegante, colta e raffinata.

Simbolo di una Pescara che voleva mostrarsi al mondo come capitale di cultura e buon gusto, questo liquore racchiude in ogni goccia il lavoro artigianale, la passione per la qualità e l’ingegno tipico della tradizione italiana. La sua riscoperta è un atto dovuto, non solo per chi ama bere bene, ma per chi riconosce nel gusto un elemento fondamentale dell’identità nazionale.

FAQ – Domande frequenti sul liquore Aurum

Cos’è il liquore Aurum?

Il liquore Aurum è un distillato italiano nato nei primi del ’900 a Pescara. È composto da brandy invecchiato e infuso naturale di scorze d’arancia, ed è noto per il suo colore dorato e il profumo agrumato.

Chi ha inventato il liquore Aurum?

Il liquore Aurum è stato ideato su suggerimento del poeta Gabriele d’Annunzio e realizzato dal liquorista Amedeo Pomilio. Il nome “Aurum” fu proposto proprio da d’Annunzio.

Come si beve il liquore Aurum?

Tradizionalmente si gusta liscio o con ghiaccio come digestivo, ma oggi è molto apprezzato anche nella mixology per cocktail sofisticati e in abbinamento con dessert.

Dove si produce il liquore Aurum?

Il liquore Aurum viene prodotto a Pescara, in Abruzzo, dove si trova ancora oggi lo stabilimento storico, oggi sede culturale e punto di riferimento per degustazioni e eventi.

Che gradazione alcolica ha il liquore Aurum?

Il liquore Aurum ha una gradazione alcolica del 40% vol., che gli conferisce corpo e struttura senza coprire gli aromi fruttati e avvolgenti.

Quali cocktail posso fare con il liquore Aurum?

Può essere usato in cocktail come Negroni, Manhattan o Sidecar per dare una nota agrumata e avvolgente. Perfetto anche con cioccolato fondente o caffè espresso.

Dove posso acquistare il liquore Aurum?

Il liquore Aurum è reperibile in enoteche selezionate, shop online di prodotti italiani premium e in alcuni store di specialità regionali abruzzesi.

Sei un appassionato di liquori e distillati? Bicchiere da shot riempito con un liquore scuro, posato su un tavolo in legno con luce calda che ne esalta i riflessi. Perfetto per degustazioni di amari. Guardando questa foto è impossibile capire le differenze tra amaro e liquore

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Lorenzo Ferri
Lorenzo Ferri
Appassionato di mixology, vini e distillati. La mia missione è raccontare le storie dietro i migliori locali, bar e cocktail bar, esplorando anche il mondo del vino e dei liquori. Amo viaggiare per scoprire le tradizioni e le innovazioni che rendono unici i sapori di ogni città. Se si parla di abbinamenti cibo-cocktail, potete contare su di me: adoro sperimentare combinazioni che sorprendono il palato.

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