Con un obiettivo di produzione di 10.000 bottiglie entro il 2025 e mercati di riferimento come Nigeria e Ghana, Miradiva punta a conquistare il mercato delle discoteche di lusso e dei locali chic con referenze morbide e dolci. Anche rosa.
Sono tre i soci: Marco Chiletti, investitore, Gianluca Burani, a cui si deve lo scouting di distilleria e master distiller e Andrea Rovinalti, amministratore delegato che ha curato l’ideazione delle bottiglie. E alla prima presentazione nazionale alla stampa, al Tuya di Milano, sono seduta proprio accanto a lui. Ecco cosa mi ha raccontato.
Quando è nato il progetto?
Due anni fa. Inizialmente lavoravamo di notte, ai margini della nostra vita professionale, poi abbiamo deciso di investire totalmente su Miradiva. I primi passi sono stati sviluppare il design delle bottiglie e realizzare un prodotto diverso, per palati non abituati a bere.
Dove producete Miradiva?
A Jalisco, nella regione di Amatitán, in una distilleria vicino a una fonte sorgiva. Questo garantisce un’acqua pura, elemento cruciale per la qualità del prodotto.
Chi ha ideato la ricetta?
Hugo Herenas, master distiller ideatore di un proprio metodo brevettato per cucinare l’agave con cui pensiamo di creare varianti uniche in futuro, come un Black Añejo.
Quante tipologie di tequila producete oggi?
Quattro: blanco, reposado, añejo e rosa. Il tequila rosa è il nostro fiore all’occhiello: un prodotto innovativo che riposa in botti di vino rosso di Borgogna, arricchito con petali di rosa. In tutto, sono 2500 bottiglie: 750, 750, 500 e 500.
Qual è l’obiettivo di produzione per il 2025?
Puntiamo a produrre 10.000 bottiglie nel 2025.. Aspiriamo a una crescita del 20-30% annuo, anche se sogniamo un incremento del 100%. Ci hanno già chiesto 6.500 bottiglie per il mercato nigeriano.
Quali sono i principali mercati di riferimento?
Attualmente i mercati principali sono Nigeria e Ghana. Non tutti sanno che sono Paesi molto interessanti: artisti di spicco come Sarkodie in Ghana e M.I Abaga in Nigeria non solo dominano le classifiche musicali, ma fungono anche da trendsetter per i giovani e le classi abbienti. La loro predilezione per prodotti di lusso, inclusi alcolici pregiati, contribuisce a creare una domanda crescente in questi segmenti di mercato. Le discoteche di alto livello e i locali chic nelle principali città come Lagos e Accra sono diventati punti focali per il consumo di bevande alcoliche premium. Ma non basta: stiamo guardando poi con interesse all’Inghilterra e alla Grecia.
La vostra filosofia dietro la creazione del prodotto?
Creare un prodotto piacevole e accattivante, con un packaging innovativo, diverso da quello che c’è sul mercato. Con il tequila rosa, oltre alla qualità, abbiamo valutato anche la sua appetibilità commerciale per entrare in dinamiche di mercato più moderne.




