Dal 18 al 24 novembre la Palermo Cocktail Week anima il capoluogo siciliano in un crocevia di sapori, idee e culture: alta mixology sotto i riflettori in più di 20 locali.

Pioniere dell’alta mixology a Palermo
Quando insieme a tre amici nel 2016 aprì uno dei primi locali di alta mixology in città, Oliveri ha fatto scuola introducendo standard prima appannaggio solo di Milano, Roma o delle grandi capitali mondiali: bicchieri di cristallo, ghiaccio selezionato e materie prime di eccellenza. “All’epoca a Palermo si beveva ancora vodka con energy drink in bicchieri di plastica”, ricorda con un sorriso.
Per sette anni, il suo locale è stato un punto di riferimento per la nascente cultura della mixology in quest’area della Sicilia. Poi, nel 2023, la decisione di vendere e dedicarsi completamente alla Palermo Cocktail Week segna una svolta. “Era tempo di guardare avanti e creare qualcosa di più grande, capace di coinvolgere tutta la città”, racconta.
Una settimana di degustazioni e nuove scoperte
La Palermo Cocktail Week anima il centro storico e i quartieri più vivaci di Palermo, coinvolgendo 22 tra i migliori bar della città (clicca qui per sapere quali sono). Ognuno propone una drink list speciale, studiata per raccontare la creatività dei bartender ed esaltare la qualità degli ingredienti. Dai twist sui grandi classici ai cocktail originali, ogni proposta vuole rappresentare un’occasione per scoprire nuove sfumature di gusto.
“L’obiettivo è educare al ‘bere meglio’”, chiarisce Oliveri. Non si tratta solo di assaporare un drink, quindi, ma di comprendere che cosa si nasconde dietro ogni ricetta: la scelta delle materie prime, l’equilibrio dei sapori, la tecnica e la passione. Un obiettivo perseguito anche attraverso masterclass e incontri con esperti, dedicati sia ai professionisti sia al grande pubblico (qui il calendario).
I protagonisti dietro il bancone
Uno dei punti di forza della Palermo Cocktail Week è proprio il coinvolgimento dei bartender. Per la prima volta, 26 tra i migliori talenti di Palermo si riuniscono per lavorare insieme a un progetto comune. “Non era mai successo prima”, nota Olivieri: “L’idea è stata quella di creare un evento inclusivo, in cui ognuno potesse esprimere il proprio stile”.
A dare ulteriore prestigio all’evento, la presenza di ospiti internazionali e brand ambassador (clicca qui per conoscere tutti gli appuntamenti), che portano a Palermo il meglio della mixology mondiale. Dai guest bartender ai laboratori tematici, ogni attività trasformerà per sette giorni la città in una grande scuola del gusto.
Dalla Sicilia al mondo
Ma la Palermo Cocktail Week è solo l’inizio di un progetto più ambizioso. Oliveri ha già registrato il marchio Sicily Cocktail Week, con l’idea di portare il format in tutta l’isola. “Il prossimo passo – ci anticipa – sarà coinvolgere altre città siciliane, da Catania a Marsala, creando una rete che valorizzi il nostro patrimonio e ci rappresenti anche a livello internazionale”.
La sfida sarà quella di costruire un sistema che unisca territori e professionisti, puntando su qualità e autenticità per far emergere la Sicilia come nuova frontiera della mixology.
Leggi anche:
Trieste Cocktail Week, l’Antico Caffè Torinese vince la competition 2024




