Ispirato a una leggendaria serial killer siciliana del 1700, il Veleno d’Amore è stato fra le proposte più apprezzate della Palermo Cocktail Week. Tanto che farà parte della prossima drink list del Mazzini 30: ecco la ricetta.
Un cocktail ispirato… a un veleno. Che, quasi tre secoli fa, fece almeno sei vittime a Palermo. Niente paura, però: Veleno d’Amore non è letale, tutt’altro. Anzi, è stato uno dei drink più apprezzati fra i menù speciali proposti proprio nel capoluogo siciliano in occasione della locale cocktail week, svoltasi la scorsa settimana in più di 20 cocktail bar in città.
La serial killer che eliminava i mariti
La ricetta è stata creata da Davide Tantillo, bar manager del Mazzini 30 Taverna, nel centro storico di Palermo, evocando la figura di Giovanna Bonanno, detta “la vecchia dell’aceto”: una palermitana vissuta nel 18mo secolo e passata alla storia come una delle prime serial killer siciliane per avere realizzato un veleno a base di aceto per pidocchi, vino bianco e arsenico che vendeva a quanti – quasi tutte donne – volevano sbarazzarsi del proprio coniuge. Fu processata e giustiziata per stregoneria e la sua storia, tramandata nel tempo in città fino ad assumere i contorni della leggenda, viene raccontata oggi sottoforma di cocktail.
A dispetto della citazione storica, Veleno d’Amore è in realtà un drink di facile bevuta, adatto a ogni momento della giornata ma allo stesso tempo caratterizzato da una decisa personalità. Durante la Palermo Cocktail Week è stato particolarmente apprezzato da una clientela variegata, al punto da convincere Tantillo, che già lo ha proposto in alcune esperienze passate, a inserirlo stabilmente dalle prossime settimane (“con qualche piccola modifica nel ghiaccio e nella garnish”, anticipa) nell’offerta del Mazzini 30.
Sapori di Sicilia
Non solo: fra circa tre mesi, Veleno d’Amore sarà uno dei cocktail inclusi nella nuova drink list del locale, il cui tema conduttore saranno appunto miti e leggende siciliani. “Rinnoviamo completamente la carta due volte l’anno – spiega il bar manager – e, come l’attuale, anche la prossima sarà composta da sei signature o twist on classic (10-12 euro nell’attuale menù, ndr) e due analcolici (7-8 euro)”.
Veleno d’Amore è un’elaborazione del gin sour che “sa di Sicilia”: oltre a ispirarsi nel nome a una storia palermitana, il drink richiama nel gusto aromi e sapori dell’isola grazie all’impiego del Nepeta, liquore siciliano che nasce dall’infusione a freddo di nepitella (mentuccia), scorze di limone Igp di Siracusa ed erbe amaricanti), affiancato dalle note agrumate del succo di limone e d’arancia. Il “tocco francese” della Chartreuse gialla, infine, contribuisce a dare carattere al cocktail. Ecco quindi la ricetta, anteprima della prossima drink list del Mazzini 30 di Palermo.
La ricetta del Veleno d’Amore di Davide Tantillo
Tecnica:
Shake and Double Strain
Bicchiere:
Coppetta a cocktail
Ingredienti:
50 ml gin
5 ml Chartreuse gialla
10 ml liquore Nepeta
10 ml succo di limone
10 ml succo di arancia
Foglie di menta
Garnish:
Fettina di arancia essiccata
Foglia di menta
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