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Pasticceria vegetale protagonista a Bergamo: Vegâteau 2025 incanta con gusto, tecnica e inclusività

Sold out al Daste per il contest nazionale organizzato da LAV: dolci 100% vegetali, grandi professionisti e una giuria d’eccellenza celebrano l’alta pasticceria vegan

Vegâteau 2025: la pasticceria vegetale conquista Bergamo e il pubblico italiano

Un’esplosione di sapori, colori e creatività ha animato il 4 maggio il Daste di Bergamo con l’attesissima finale di Vegâteau 2025, il concorso nazionale dedicato alla pasticceria vegetale organizzato da LAV Onlus con il supporto di Funny Veg. I 100 posti per il pubblico assaggiante sono andati esauriti, a conferma di un interesse sempre più forte verso una nuova idea di dolce: etica, inclusiva e sorprendentemente golosa. La manifestazione, patrocinata da APEI (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana), dai Consorzi Artigiani Pasticceri di Bergamo e Brescia e dal Comune di Bergamo, ha attirato appassionati, professionisti e curiosi, consolidando il suo ruolo di riferimento per il settore.

Un evento tra competizione, cultura gastronomica e sostenibilità

Vegâteau 2025 è andato ben oltre il classico concorso: è stato un momento di riflessione e valorizzazione su come la pasticceria possa evolversi, eliminando gli ingredienti di origine animale senza perdere in tecnica, gusto o estetica. A sostenere l’iniziativa anche media partner come Italia a Tavola, Pasticceria Internazionale e Alimenti Funzionali, sponsor come KitchenAid e Hoplà, e partner tecnico Ice-Bergamo. La giuria tecnica, composta da nomi autorevoli del settore tra cui Marco Pedron (APEI), Umberto Rocca (Ristorante Joia), Luca Andrè (Funny Veg), Rossella Contato (Pasticceria Internazionale) e Alberto Lupini (Italia a Tavola), ha affiancato la giuria popolare selezionata tra il pubblico e guidata dalla docente Giulia Giunta di FunnyVeg Academy.

I vincitori: creatività, equilibrio e visione etica

A trionfare è stato Carlo Lipari della Pasticceria Boifava di Montichiari (BS) con la sua torta Mirea, che si è aggiudicato il primo premio, una planetaria KitchenAid Bowl Lift Heavy Duty, e la menzione di Pasticceria Internazionale. Al secondo posto Lisa Angelini (Liberty, Trieste) con Torta Gioia, che ha ricevuto un master di due giornate alla FunnyVeg Academy e il riconoscimento della giuria popolare. Terzo gradino del podio per Matteo Colajanni (Dav Pastry Lab, Albano Sant’Alessandro – BG) con Le Panier, che ha ottenuto una fornitura di prodotti Hoplà. Una menzione speciale da parte di Italia a Tavola è andata a Manola Mandrile (Manola Pasticceria Naturale, Bra – Cuneo) per la sua Torta Pierina, mentre il Premio KitchenAid Coffee Lovers è stato assegnato a Donna Concetta Marilanda Maiello di Maruzzella Gioia del Gusto (Casoria – NA).

Mirea: semplicità apparente, complessità tecnica

“La torta Mirea nasce in risposta alle richieste dei clienti di dolci vegani,” racconta Carlo Lipari. La ricetta, all’apparenza essenziale, è frutto di ricerca e bilanciamento. Il fondo è una cake all’acqua e cacao trinitario, con un cuore di gelée al lampone (100% polpa, zucchero e agar agar) e una mousse realizzata con panna vegetale, bevanda di soia e cioccolato fondente Guanaja. A completare il tutto, una copertura metà con burro di cacao rosso, metà con glassa fondente, rifinita con foglia oro e ricciolo di cioccolato temperato. La torta è già disponibile nel punto vendita Boifava, accanto a una linea completa di dolci vegani: biscotti, mignon e brioche.

Commenti dalla giuria: tecnica e passione in primo piano

“Vegâteau è stato un trionfo di creatività e passione!” ha dichiarato Marco Pedron, presidente di giuria. “Tutti i partecipanti hanno proposto dolci originali, esteticamente curati e sorprendenti. Alcuni un po’ troppo dolci, ma la qualità complessiva è stata molto alta. Un plauso va anche all’organizzazione per la riuscita impeccabile dell’evento.”

Pasticceria senza compromessi: etica, tecnica e futuro

Secondo Donato Ceci, responsabile LAV Bergamo, “A vincere quest’anno non è stata solo la tecnica, ma soprattutto l’inclusività. Iniziative come Vegâteau aiutano a cambiare il paradigma alimentare in modo concreto, coinvolgente e professionale. Grazie ai pasticceri che hanno partecipato con visione e sensibilità.”

Vegâteau: un evento che riscrive le regole della pasticceria italiana

La manifestazione si conferma tra gli appuntamenti più innovativi del panorama dolciario italiano, con un messaggio forte e chiaro: fare alta pasticceria senza ingredienti di origine animale è non solo possibile, ma anche straordinario. Vegâteau dimostra che ci si può emozionare con una mousse vegetale, stupire con una glassa senza burro e innamorarsi di una torta che rispetta l’ambiente, gli animali e la salute. La nuova frontiera della pasticceria è già qui, e si chiama sostenibilità.

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