HomeCronacaPossibili dazi sui formaggi italiani: una minaccia al Made in Italy

Possibili dazi sui formaggi italiani: una minaccia al Made in Italy

Possibili dazi sui formaggi italiani: una minaccia al Made in Italy

L’agroalimentare italiano sotto pressione internazionale

Le tensioni con gli USA riaccendono le preoccupazioni

La possibilità che vengano introdotti nuovi dazi sui formaggi italiani da parte degli Stati Uniti getta un’ombra sul settore lattiero-caseario, uno dei pilastri del Made in Italy. In un contesto internazionale sempre più incerto, le esportazioni di eccellenze come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Gorgonzola e Pecorino rischiano di subire pesanti conseguenze.

Il valore delle esportazioni italiane

Nel 2024 l’export di formaggi italiani ha raggiunto cifre record, superando i 5 miliardi di euro, con gli Stati Uniti tra i principali mercati di destinazione. Secondo i dati di Assolatte, circa il 20% dei formaggi italiani esportati nel mondo finisce proprio negli USA. L’apprezzamento per i prodotti caseari italiani è cresciuto costantemente, grazie a standard qualitativi elevati, produzioni DOP e un forte legame con la tradizione.

Cosa prevedono i nuovi dazi USA

La minaccia arriva dall’ipotesi di una nuova imposta del 100% su alcuni prodotti europei, tra cui molti formaggi italiani, nell’ambito di un contenzioso commerciale con l’Unione Europea. Questa misura, che rievoca la “trade war” del passato, rappresenterebbe un ostacolo concreto all’accesso al mercato americano per molti produttori italiani, specie per le piccole e medie imprese che costituiscono il cuore pulsante del comparto.

L’impatto economico e occupazionale

Se i dazi venissero effettivamente applicati, si stima un crollo delle esportazioni verso gli USA fino al 40%, con un impatto economico che potrebbe superare i 500 milioni di euro. Le ricadute si farebbero sentire anche sul piano occupazionale: secondo Coldiretti, oltre 25.000 addetti tra agricoltori, trasformatori e distributori sarebbero a rischio in caso di rallentamento del commercio transatlantico.

Le contromisure del settore

Il governo italiano, insieme alle associazioni di categoria come Confagricoltura e Assolatte, ha già avviato interlocuzioni con le autorità statunitensi e con la Commissione Europea per trovare una soluzione diplomatica. L’obiettivo è evitare un conflitto commerciale che penalizzerebbe non solo l’Italia, ma anche i consumatori americani, sempre più affezionati ai prodotti italiani.

L’importanza della tutela del Made in Italy

Questa situazione rilancia l’importanza della difesa del Made in Italy e della promozione delle indicazioni geografiche protette. La tracciabilità, la qualità certificata e il valore culturale del patrimonio agroalimentare italiano devono essere sempre più tutelati e comunicati, soprattutto in tempi di crisi e di sfide internazionali.

Il futuro dei formaggi italiani nei mercati esteri dipenderà dalla capacità del sistema Paese di fare fronte comune contro misure protezionistiche. Il rischio dazi è un campanello d’allarme che richiede un impegno coordinato tra istituzioni, imprese e consumatori, per continuare a portare sulle tavole di tutto il mondo il gusto e la qualità che solo l’Italia sa offrire.

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Marco Zanetti
Marco Zanetti
Racconto il mondo Ho.Re.Ca. attraverso editoriali, cronache ed eventi. La mia specialità è seguire fiere, analizzare nuovi trend e raccontare le aziende e i prodotti che fanno la differenza. Mi piace pensare che ogni articolo possa offrire una prospettiva unica, aiutando i professionisti del settore a rimanere sempre aggiornati. Per me, ogni evento è una storia che aspetta di essere raccontata.

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