Ripartire a suon di arte, ambiente e bolle… e “Che bolle”!
La prima data della manifestazione dedicata al vino è prevista per il 7-8 marzo a Bariano.
La voglia di ripartire è tanta anche nel mondo degli eventi legati al vino. E curiosando su cosa offrono i calendari per le prossime settimane (su chi azzarda programmare date in questo momento ancora difficile) salta all’occhio la data del 7-8 marzo per la manifestazione “Bariano che bolle“.
Che bolle è una manifestazione giunta alla 6a edizione, che raccoglie quest’anno 240 etichette 60 cantine (non solo di bollicine) che potranno mettersi in mostra in varie locations di pregio, in borghi, ville, castelli nelle varie date che si susseguiranno durante l’anno.
La prima data è prevista tra poco meno di un mese (ad oggi confermata, Covid permettendo precisa ovviamente l’organizzatore) a Bariano (Bg) nel prestigioso Convento dei Neveri che si trova lungo la strada che collega il paese della Bassa Bergamasca con il vicino Romano.
Si tratta di una manifestazione dedicata al vino con una particolare attenzione per le “bollicine” (ma aperta a tutti gli amanti del buon vino e della buona tavola) che ospita il meglio della produzione spumantistica italiana (ma non solo), oltre ad una curata selezione di prodotti gastronomici. La caratteristica che rende però unica questa manifestazione è il connubio fra vino, arte e in ultimo anche ambiente.

“Tutto nasce da un’idea che ho avuto con gli amici artisti Lorenzo e Francesco Chinnici – dice Silvio Bruni ideatore e organizzatore – e che negli anni si è sviluppata; nei giorni della manifestazione (che è aperta sia al pubblico sia agli operatori Horeca anche con eventi dedicati) sono sempre presenti degli artisti che realizzano opere: pittori, scultori e da quest’anno anche videomaker. Alcune delle opere realizzate vengono poi lasciate in dono ad arricchire per sempre il patrimonio del luogo. Da quest’anno ci sarà poi un concorso per le varie categorie di artisti, che decreterà alla fine le migliori opere realizzate. E in ultimo, con la collaborazione di Legambiente da quest’anno per ogni data “Che bolle” metteremo a dimora 5 alberi” chiude Bruni.
Una formula che ha permesso a Che bolle di muovere grande interesse anche su riviste e quotidiani stampati e on-line internazionali (Cina Canada Dubai tra gli altri). Dunque se il Covid non ci metterà lo zampino, tra un mese si riparte!




