La Distilleria Springbank, fondata nel 1828, rappresenta la storia e la tradizione della produzione del whisky made in Scozia realizzato utilizzando solo malto d’orzo.
Vengono prodotte tre tipologie di whisky: Springbank, Longrow e Hazelburn
La regione del Kintyre, fino alla fine del 1800, è stata la patria del miglior whisky che veniva prodotto in Scozia e dal porto situato nel suo centro abitato più importante, Campbeltown, sorgeva un importante porto commerciale dal quale partivano le navi dirette nelle Americhe, cariche anche di questo distillato.
Nel volgere di pochi decenni, compresi fra gli ultimi anni dell’ottocento e il 1920, questa zona, dopo secoli assai prosperi, cadde in disgrazia: delle 20 distillerie che vi sorgevano ne rimasero aperte solo tre che, fra mille difficoltà, da allora hanno continuato a lavorare e che sono le uniche ancora attive ai giorni nostri.
Fra queste troviamo la Springbank Distillery. Fondata nel 1828 da William Reid, già nove anni dopo era sotto il controllo della famiglia Mitchell. I discendenti sono gli attuali proprietari del marchio e svolgono anche un’importante ruolo sociale per la zona dando lavoro a decine di persone divise fra questa azienda e la vicina Glengyle Distillery, sempre di loro proprietà.

Si tratta di una distilleria che rappresenta la storia e la tradizione della produzione del whisky made in Scozia realizzato utilizzando solo malto d’orzo. Dispone di un pavimento per il maltaggio completamente manuale che sostiene tutta la produzione: per tale motivo il malto non viene acquistato esternamente. Da sottolineare, fatto ormai raro anche nella distillazione, come tutti i passaggi vengano svolti senza l’ausilio di supporti informatici o automatizzazioni: ci si affida unicamente all’esperienza dei lavoratori.
Uno dei tre alambicchi in rame utilizzati viene ancora alimentato a fuoco diretto, come si faceva nei secoli scorsi: un fatto assai raro dato che ormai tutte le distillerie scozzesi li alimentano a vapore essendo questo più economico ed ecologico.
Le cantine, situate intorno all’edificio principale, sono state costruite principalmente secondo la tradizione e quindi sono basse e umide. Vengono utilizzate botti realizzate con l’impiego di diverse tipologie di legno e sono di piccole dimensioni: non superano mai i 60 litri di capienza. La produzione è di circa 150 mila litri annui.
LE TRE TIPOLOGIE DI WHISKY PRODOTTE
A Springbank vengono prodotte tre tipologie di whisky. La prima, che porta il nome della distilleria, viene realizzata con malto torbato e distillato due volte e mezzo secondo una formula unica: il 20% del frutto della prima viene infatti unito al risultato dei due passaggi successivi. Ne nasce un prodotto complesso con aromi fruttati, oleosi e minerali.
Il Longrow invece, qui prodotto dal 1973, nasce da una doppia distillazione ed è caratterizzato da un’accentuata torbatura e da un profumo particolare ed inconfondibile: il new make (distillato bianco) in questo caso viene raccolto a 68 gradi.
L’ultimo prodotto, l’Hazelburn, sul mercato dal 1997, è il risultato di una tripla distillazione e non presenta malto torbato. Raccolto dall’alambicco ad una gradazione di circa 75 gradi, è un whisky morbido e fruttato.

La produzione dello Springbank riguarda l’80% del lavoro svolto annualmente, mentre Longrow e Hazelburn si dividono equamente il restante 20%. I nomi di questi ultimi due marchi sono quelli di distillerie di Campbeltown chiuse da più di 80 anni ed il cui ricordo rimane vivo grazie alla distilleria Springbank.




