Spirits Boutique di Cagliari merita una visita. Perché si beve e mangia bene, perché in città è unico e perché è bello. Ma andiamo con calma.
Negozio di distillati, liquori e sfiziosità gourmet, lounge cocktail bar e piccola cucina: ecco il format di Spirits Boutique di Cagliari, un locale di Emilio Rocchino nato un anno fa, dopo il successo riscontrato col fratello maggiore a Olbia.
Spirits Boutique di Cagliari, aperto dalle 12 alle 15 e dalle 18 fino a tarda sera, è frequentato da un pubblico variegato fatto di turisti e di gente del luogo. Disposto su due livelli, arredato con gusto in stile vintage, vanta anche un ampio dehor. E un servizio cinque stelle lusso. Dal welcome drink a rotazione settimanale al bagno da hotel di super lusso (dotato non solo di assorbenti, caramelle, crema lenitiva per le mani, ma anche di deodorante e di smacchiatore per i vestiti), tutto è curato nei minimi dettagli.
Al bancone di Spirits Boutique Cagliari ci sono la manager Francesca Aste e il barman Marco Ghiani, autori con Emilio Rocchino di una drink list articolata in 10 signature. La maggior parte dei cocktail appartiene alla categoria Fizzy, è a bassa gradazione alcolica e dal colore sgargiante. Tutti effetto wow. Ovviamente, i classici sono comunque sempre disponibili.
Da Spirits Boutique Cagliari la cucina è aperta fino a fine servizio. Troverete vari tipi di pinza, insalate, taglieri e il famoso club sandwich. Che abbiamo assaggiato e vi suggeriamo.
Se vi piace giocare, vi intrigherà di certo la Mystery Box.
In pratica, ordinate un drink a sorpresa che sarà costruito in base ai vostri gusti. In linea con le risposte del test dato in dotazione con il box, Francesca e Marco decidono quale miscela preparare. Soddisfazione certa.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.