Importante operazione portata a termine dalla Guardia di finanza nel corso della scorsa settimana: è stato infatti sequestrato un carico di 3.240 litri di prodotti brassicoli che stavano per essere esportati in Germania senza la necessaria documentazione fiscale.
Intervento ad opera dei militari della compagnia di Brunico (Bolzano) che, sull’A22, l’Autobrennero, dopo una segnalazione, hanno fermato per un controllo un autoarticolato intestato a una società di spedizioni italiana, condotto da un cittadino rumeno.
Nel corso dell’ispezione, è emerso che il Tir trasportava un ingente carico della bevanda suddiviso in 108 fusti da 30 litri ciascuno, tutti privi della documentazione prevista dalla normativa italiana necessario per il trasporto di alcolici in regime fiscale di sospensione di esigibilità delle accise.
Le legge infatti, in questi casi, prevede la sostituzione del documento amministrativo di accompagnamento (DAA) in formato cartaceo con un messaggio elettronico, che di fatto permette ai militari di svolgere le proprie ispezioni in tempo reale per contrastare efficacemente il contrabbando delle merci.
In particolare la birra prodotta da una società tedesca, era entrata nel territorio nazionale senza aver assolto quel tributo e, dopo un periodo trascorso in Italia, stava per essere introdotta nuovamente in Germania per essere venduta nei punti vendita della grande distribuzione.
L’intera partita di birra è stata quindi sottoposta a sequestro mentre il conducente del mezzo, i responsabili della ditta acquirente e della società di trasporto sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa.
Il reato viene punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa (in ogni caso non inferiore ad € 7.746).




