HomeBirraBirra e piatti estivi: come creare degli abbinamenti perfetti?

Birra e piatti estivi: come creare degli abbinamenti perfetti?

Dall’ostrica alla tartare, guida completa per esaltare ogni sapore con la birra giusta

L’estate nel piatto (e nel bicchiere): leggerezza e gusto senza fuochi

Come ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, le temperature si alzano e spesso si abbassa la voglia di stare davanti a forni e fornelli: a qualcuno passa anche l’appetito, ma se siete (come noi) dei buongustai non rinuncerete a dei piatti gustosi che si preparano senza accendere il fuoco sotto pentole e padelle.Da qualche tempo inoltre si è diffusa la cultura del ‘raw’, ovvero del cibo crudo che, non sottoposto a cottura, mantiene inalterata una gran parte del patrimonio vitaminico e nutrizionale: ecco quindi alcuni consigli su come abbinare correttamente e gustosamente i piatti freddi e la birra.

Birra e pesce: un’unione che sorprende

Partiamo dal pesce e da un grande classico anglosassone (che viene citato a partire dal XVIII secolo) ovvero quello composto da ostriche e Stout: questi frutti di mare infatti si abbinano perfettamente con le birre scure secche dai malti fortemente tostati. L’acidità e l’amaro della bevanda non sovrastano i sapori dei mitili, anzi, li esaltano legandosi bene con la salinità e la carnosità dei molluschi.


Senza soffermarci ora su eventuali speziature, marinature e quant’altro, possiamo consigliare di abbinare ai crostacei una Blanche o una Weizen: la lieve nota citrica data dal frumento pareggia la grassezza del pesce senza sovrastarla, mentre la fine aromatizzazione del cibo arricchisce l’esperienza gusto-olfattiva.

Per piatti come il carpaccio di ricciola e il pesce spada affumicato possiamo invece affidarci a delle Pale Ale non troppo luppolate, oppure a delle Pils leggermente amare ma con delle note erbacee eleganti e una nota mielata data dalla presenza del malto.

Al crescere dell’intensità aromatica del pesce possiamo proporzionalmente scegliere delle birre con un grado alcolico maggiore: per chi volesse invece provare delle più delicate seppie o calamari consigliamo un’American Wheat in cui si senta la nota del frumento a patto che non sia troppo amara.

Un altro stile originario degli Stati Uniti quale l’American Pale Ale è ideale per accompagnare il polipo con le patate: i sapori di questo piatto vengono messi in risalto dalle accentuate note fruttate, floreali, luppolate e dal moderato contenuto alcolico della birra.

Anche due bevande brassate di origine tedesca danno vita a degli abbinamenti gustosi: la Gose, la cui ricetta prevede l’aggiunta di sale e spezie, crea infatti un inedito e gradevole contrasto con la tartare di tonno, mentre la trota si può servire con una Weiss, che è una birra rinfrescante dal sapore lievemente aspro.

Birra e carne cruda: abbinamenti raffinati per palati esperti

Passiamo alla carne: rispetto al pesce, ovviamente, abbiamo una maggiore intensità aromatica nel piatto, mentre lo scarto gustativo dato dalla grassezza della portata è molto contenuto in quanto i tagli di carne che si consumano crudi sono in genere piuttosto magri.

A una battuta di vitello possiamo abbinare una Pale Ale o una Bitter della tradizione inglese, purché non troppo amare: quella di vitello infatti è una carne molto delicata, magra (come la rinomata ‘fassona piemontese’, che regala note quasi di nocciola) e quindi non devono essere caratterizzate da un’acidità o un’effervescenza accentuate che coprirebbero i sapori del piatto.

Scegliendo carni maggiormente sapide possiamo optare per delle birre dalla maggiore gradazione alcolica: la tartare di manzo, ad esempio, ben si accosta alla Vienna lager e alla Marzen, meglio se nelle interpretazioni artigianali moderne con le loro note maltate a far da contraltare agli aromi decisi della carne.

Sempre più spesso inoltre vengono proposte crude anche carni più scure e saporite, come il cavallo o la cacciagione (daino e cervo): qui bisogna per forza di cose salire ancora un po’ con la gradazione alcolica, necessaria per contrastare le note selvatiche e dunque si possono abbinare con le Double Ipa e con le Imperial Stout.

Data l’importanza gustativa e la particolarità di queste carni, consigliamo di servirle anche con una Dubbel belga oppure con una Baltic Porter: non sono birre estive, ma sono quelle maggiormente in grado di contrastare gli aromi decisi di questi piatti grazie alle loro note tostate e fruttate.

Condimenti, salse e aromi: attenzione ai dettagli

Un altro aspetto importante quando si parla di crudi è quello relativo ai condimenti: spesso infatti, soprattutto le carni crude, vengono insaporite con altri elementi quali salse, aromi, spezie; questo modifica il profilo aromatico del piatto e dunque le caratteristiche della birra da abbinarvi.

Se ad esempio, come da tradizione, condiamo una tartare con dell’uovo crudo, ne aumentiamo notevolmente la struttura aromatica e di conseguenza possiamo aumentare il grado alcolico della bevanda brassata in abbinamento oppure prediligere delle birre molto luppolate, come le Belgian Pale Ale.

Ancora diversi invece gli accostamenti con le portate particolarmente speziate: l’amaro presente in una birra infatti tende ad amplificarne le sensazioni, ma l’aggiunta di note dolci per contrastare la speziatura potrebbe rendere l’abbinamento non ideale.

Per questo motivo la scelta migliore sono le Saison di scuola belga, perfette grazie al loro bouquet floreale e rustico e alla spiccata secchezza. Nel caso di speziature più delicate invece si può optare per una Gose della tradizione di Lipsia: la sua lieve sapidità e le leggere note agrumate accoglieranno benissimo gli aromi dati, ad esempio, dallo zenzero.

Birra e frutta: accostamenti aromatici e freschi

Ai piatti che infine prevedono l’impiego della frutta possiamo accostare delle birre che ne richiamino i profumi e gli aromi, ma che al tempo stesso ne contrastino la dolcezza: per questo motivo sono ideali le American Pale Ale o le Session Ipa dagli avvolgenti profumi tropicali.

Armonia e libertà creativa nel bicchiere

L’aspetto però più importante da sottolineare, in conclusione, è che il corretto abbinamento fra i piatti dell’estate e la birra è l’elemento fondamentale per raggiungere una perfetta armonia tra tutte le sensazioni percepite durante la degustazione: questo consente la migliore valorizzazione possibile degli aromi di entrambi gli elementi, anche in abbinamenti particolari, fuori dagli schemi, come quello composto dal pesce e dalla birra.

Leggi anche: Birra scaduta: è davvero pericolosa o solo meno gustosa?

Sei un appassionato di birra?

Boccale di birra ambrata con schiuma densa e bollicine visibili, servito freddo con condensa sul vetro, perfetto per una degustazione di birre artigianali. Evento al MOG di Genova con MHOPS

La birra è la tua passione? Non perdere l’opportunità di scoprire nuove curiosità, storie affascinanti ed eventi! Iscriviti alla newsletter di ApeTime per ricevere direttamente nella tua casella di posta  approfondimenti e le ultime novità dal mondo della birra. Resta aggiornato sulle migliori tendenze del settore e lasciati ispirare dai nostri nuovi articoli.

Leggi anche: Birra gratis per chi vota: esperimento in Germania e Italia

Nicola Prati
Nicola Prati
Classe 1981. Subito dopo la maturità classica, inizia a collaborare con la ‘Gazzetta di Parma’ (2000): una collaborazione giornalistica che durerà otto anni. Contemporaneamente, dal 2005 al 2008, fa parte dell’ufficio stampa del Gran Rugby Parma. Successivamente, fra le altre esperienze lavorative, quella nell’ufficio comunicazione interna di Cariparma Credit Agricole e nella direzione relazioni esterne del gruppo Barilla. Le sue due più grandi passioni sono tutti gli sport e la musica. A queste, si aggiungono la lettura, i viaggi e la cucina. Collabora con ApeTime da gennaio 2021.

Aziende • Prodotti • Servizi

VINO

Dolce Salato