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Birra gratis per chi vota: esperimento in Germania e Italia

Il calo dell’affluenza elettorale: un problema comune

Uno dei problemi che affligge molte nazioni, inclusa l’Italia, è la crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. I dati parlano chiaro: alle elezioni politiche italiane del 2022, l’affluenza si è fermata al 63,95% degli aventi diritto, il valore più basso della storia repubblicana. Questo calo progressivo della partecipazione non riguarda solo le consultazioni nazionali, ma anche le elezioni locali e amministrative, con numeri sempre più scoraggianti. Una situazione simile si registra in Germania, dove in alcune regioni l’affluenza alle urne sta crollando a livelli allarmanti. Ecco perché sono state ideate iniziative innovative per incentivare la partecipazione, tra cui un’idea singolare: offrire birra gratis a chi vota.

L’iniziativa italiana: una birra per incentivare il voto

Nel 2022, un pub di Vittorio Veneto (Treviso), il River, ha proposto un’idea originale per stimolare il senso civico dei cittadini: offrire una birra gratis a tutti coloro che si fossero presentati con la tessera elettorale timbrata il giorno successivo alle elezioni. L’iniziativa, nata dall’intuizione del gestore Dino Michelon, aveva lo scopo di sottolineare l’importanza del diritto di voto e cercare di contrastare il trend negativo dell’affluenza.

La risposta del pubblico fu entusiasta: decine di persone, provenienti non solo dalla provincia di Treviso, aderirono all’iniziativa, rendendola un vero successo. Michelon ha ricordato come questa fosse un’idea senza scopi politici, ma semplicemente un modo per riportare l’attenzione su un tema cruciale per la democrazia.

Duisburg e la birra elettorale: la Germania segue l’esempio

A distanza di due anni, un’idea simile è stata adottata in Germania, precisamente a Duisburg, città della Renania con circa 500.000 abitanti. Qui, le autorità locali hanno deciso di offrire una birra gratuita a chi si recherà alle urne per il rinnovo del Parlamento tedesco il prossimo 23 febbraio.

L’iniziativa, ideata dal collegio elettorale della città, nasce dalla consapevolezza che la partecipazione elettorale a Duisburg è storicamente tra le più basse della Germania. Per tentare di arginare il problema, chi voterà anticipatamente tramite scheda postale, recandosi presso un seggio temporaneo allestito in centro città, riceverà un buono per una birra da consumare immediatamente in una delle birrerie aderenti all’iniziativa.

Per chi non beve alcolici, sarà disponibile un’opzione analcolica, così da rendere l’iniziativa inclusiva per tutti.

Un esperimento per incentivare il voto

Secondo Martin Murrack, responsabile elettorale del distretto di Düsseldorf (che include Duisburg), questo approccio non convenzionale potrebbe contribuire a risvegliare l’interesse dei cittadini verso la partecipazione democratica.

Questa non è la prima volta che in Germania si tenta di incentivare il voto attraverso premi simbolici. Già nel 2023, prima delle elezioni europee, il distretto urbano di Beeck aveva promosso una campagna simile, offrendo però solo bevande analcoliche. Il risultato? Scarso interesse da parte della popolazione e adesione minima.

Le autorità sperano che l’aggiunta della birra tradizionale tedesca possa rendere l’iniziativa più attraente, richiamando una pratica comune nelle aree rurali della Germania, dove è diffusa l’abitudine di brindare in compagnia dopo il voto.

Un’idea efficace o una trovata pubblicitaria?

Ma la domanda rimane: offrire una birra può davvero spingere più persone a votare?

Da un lato, c’è chi ritiene che l’idea possa effettivamente creare un’atmosfera positiva e incentivare la partecipazione, sfruttando un’abitudine culturale fortemente radicata. Dall’altro, alcuni vedono in queste iniziative un tentativo quasi disperato di recuperare un coinvolgimento politico che sembra sempre più in declino.

In ogni caso, l’iniziativa di Duisburg rappresenta un esperimento su scala molto più ampia rispetto a quella del pub trevigiano. Se funzionerà, potrebbe diventare un modello replicabile in altre città tedesche e, perché no, in altri Paesi europei.

La birra può salvare la democrazia?

Questa strategia potrà avere un impatto significativo sull’affluenza? Il 23 febbraio sarà la data chiave per scoprirlo. Se l’affluenza a Duisburg registrerà un aumento rispetto alle precedenti elezioni, ci sarà la conferma che piccole iniziative, anche apparentemente ludiche, possono contribuire a risvegliare il senso civico.

Forse la soluzione alla disaffezione politica non è solo una birra gratis, ma un maggiore coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. Intanto, in Germania ci si prepara a scoprire se un brindisi può davvero fare la differenza. E chissà, magari un giorno vedremo altre città europee adottare strategie simili.

E voi cosa ne pensate? Una birra potrebbe convincervi a votare?

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Nicola Prati
Nicola Prati
Classe 1981. Subito dopo la maturità classica, inizia a collaborare con la ‘Gazzetta di Parma’ (2000): una collaborazione giornalistica che durerà otto anni. Contemporaneamente, dal 2005 al 2008, fa parte dell’ufficio stampa del Gran Rugby Parma. Successivamente, fra le altre esperienze lavorative, quella nell’ufficio comunicazione interna di Cariparma Credit Agricole e nella direzione relazioni esterne del gruppo Barilla. Le sue due più grandi passioni sono tutti gli sport e la musica. A queste, si aggiungono la lettura, i viaggi e la cucina. Collabora con ApeTime da gennaio 2021.

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