A Bruxelles si festeggia la birra artigianale di qualità: l’appuntamento è fissato per il 28 e il 29 settembre.
In un articolo pubblicato domenica abbiamo dato notizia dell’inaugurazione dell’edizione 2024 dell’Oktoberfest, la festa della birra più conosciuta al mondo, capace di attirare ogni anno qualcosa come 6 milioni di visitatori. Questo però non è l’unico evento in programma in questi giorni dedicato all’antica bevanda: gli amanti della birra potranno darsi appuntamento anche in Belgio.
Bruxelles infatti si appresta ad ospitare l’ottava edizione del “BXL BeerFest”, ovvero il festival internazionale della birra artigianale, che, nel corso degli anni ha richiamato l’attenzione di un numero crescente di produttori da tutto il mondo: l’evento si svolgerà il 28 ed il 29 settembre.
La manifestazione, nata nel 2017, ha come obiettivo principale quello di fornire un’altra importante vetrina alla birra belga e alla sua storia, esattamente come avviene nelle altre culle dei prodotti brassati: dai festival di Berlino a quelli di Londra e Dublino.
L’evento, che si svolgerà presso il suggestivo complesso di Tour & Taxis (tra i padiglioni riqualificati della Gare Maritime), è ormai diventato un vero e proprio crocevia per i produttori indipendenti, offrendo ai visitatori un contatto diretto con i birrai, senza il filtro delle grandi industrie del settore.
Gli organizzatori, sul sito ufficiale dell’evento (www.bxlbeerfest.com), hanno spiegato: “Vogliamo dare a Bruxelles il posto che merita in cima alla lista delle migliori città della birra al mondo. Molte delle capitali del pianeta, infatti, hanno più di un festival della birra artigianale acclamato a livello internazionale: il nostro obiettivo è quello di aumentare la visibilità del movimento birrario delle Fiandre e della Vallonia che non hanno nulla da invidiare, per esempio, a quello tedesco”.
Un’autentica cultura brassicola nazionale che è stata affinata e variegata nel corso dei secoli. Per parlare di tutte le tipologie di birre belghe e delle diverse interpretazioni di ciascuna di esse non basterebbe un libro: in questo articolo quindi ci soffermeremo brevemente su tre degli stili più conosciuti ed apprezzati e descriveremo una birra rappresentativa di ciascuna di esso, che sarà possibile degustare in occasione del ‘BXL BeerFest’.

Belgian Ale
Questo, probabilmente, è lo stile più famoso fra quelli prodotti in Belgio ed è anche quello che primeggia sia sul mercato interno che nelle esportazioni: rispetto alle inglesi, le ale belghe risultano maggiormente fruttate e presentano profumi di spezie più distinguibili; si presentano di colore biondo o ambrato e la loro gradazione alcolica oscilla fra il 4,5 ed il 6%.
Realizzata secondo i canoni di questo stile troviamo la Chimay Doreé prodotta presso l’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont situata nella cittadina delle Ardenne da cui la birra prende il nome: prodotta con puro malto d’orzo, con una gradazione del 4,8%, si presenta di colore giallo chiaro e mette in risalto le note speziate che costituiscono l’aroma distintivo di questa categoria.
Birre Trappiste
Prendono il nome dal fatto che vengono prodotte direttamente o sotto la supervisione dei monaci trappisti. Questi, seguendo la regola benedettina ‘ora et labora’, nel corso dei secoli si sono sostenuti economicamente producendo beni ed alimenti fra cui appunto le birre: dei 170 monasteri trappisti che si trovavano sparsi nel mondo oggi ne rimangono in funzione solo undici di cui sei in Belgio.
Fra di essi troviamo quello di Notre-Dame de Saint-Rémy, situato in Vallonia, vicino alla citta di Rochefort, da cui prende il nome questa birra trappista che, secondo fonti storiche, veniva già prodotta nel 1595: oggi vi risiedono quindici monaci che portano avanti l’arte brassicola tramandata e sviluppata nei secoli custodendone gelosamente le ricette.
Fra quelle qui prodotte troviamo la Rochefort 8 che è caratterizzata da un’importante gradazione alcolica, 9,2%. Si presenta di colore marrone con un aroma decisamente fruttato: inizialmente era una birra ‘speciale’, in edizione limitata, ma, grazie al crescente successo, è arrivata a costituire la porzione più estesa della produzione.
Birre Lambic
Sono originarie del Belgio meridionale, della regione dove è ubicata la capitale Bruxelles. Per la loro realizzazione il mosto viene trattato con dei lieviti selvatici locali, come il ‘Brettanomyces bruxellensis’: questo dà vita ad un processo di fermentazione spontanea che dura alcuni mesi. Generalmente le Lambic vengono prodotte utilizzando una miscela a base di malto d’orzo (70% circa), frumento non germinato e luppolo: si caratterizzano per il loro aroma particolarmente acido.
Questa tipologia viene proposta, ad esempio, dal birrificio La Mort Subite il cui nome deriva da un antico gioco da tavolo effettuato con dadi e carte: la birra in questione è La Gueuze Lambic, di colore ambrato e realizzata secondo la ricetta originale che prevede la fermentazione spontanea a base di mosto, frumento e luppolo.

In occasione di questa edizione del ‘BXL BeerFest’, infine, sarà possibile degustare più di 240 prodotti brassati provenienti da circa 100 birrifici artigianali belgi, accompagnati da una selezione di etichette indipendenti provenienti da tutto il mondo, al fine di sottolineare sempre di più l’anima internazionalistica dell’evento.
Un appuntamento dunque importante per tutti gli amanti della birra artigianale e per chi è curioso di scoprire cosa Bruxelles offra in tale senso: non si tratta, infatti, di un semplice festival, ma di un vero e proprio evento culturale che celebra ed esalta la tradizione brassicola belga.




