Il Caffè Paszkowski, simbolo della tradizione fiorentina, svela la sua nuova lista di cocktail: un tributo ai grandi personaggi che hanno segnato la storia di Firenze.
Con 13 evoluzioni che reinterpretano i classici della mixology, ogni drink racconta una storia, unendo passato e presente in un’esperienza sensoriale unica.
Una Drink List ispirata ai grandi del passato
Il Caffè Paszkowski, emblema dell’eleganza fiorentina, presenta una drink list innovativa ideata dai bartender Nicolas Di Maria e Davide Nasti, sotto la guida del Corporate Bar Manager Luca Manni. La lista include 13 EVOLUZIONI, cocktail che omaggiano personalità straordinarie, dal poeta Giuseppe Ungaretti al calciatore Gabriel Omar Batistuta, dalla scienziata Margherita Hack al cantante Renato Zero. Ogni drink è accompagnato da un disegno esclusivo e celebra il connubio tra tradizione e modernità.
I Cocktail iconici della nuova Drink List
Tra i cocktail più emblematici troviamo:
Golden Hills (Giuseppe Ungaretti): Un omaggio poetico in bicchiere.
El Número Nueve (Gabriel Omar Batistuta): Passione e carattere argentino.
Negroni che Passione (Margherita Hack): La scienza incontra la tradizione.
Martini Distratto (Renato Zero): Un drink che celebra l’estro artistico.
Florentine Biker (Gino Bartali): Energia e determinazione in formato liquido.
Ogni creazione racconta una storia, offrendo un’esperienza emozionale e unica per gli amanti della mixology.
Oltre i Cocktail: sapori della tradizione italiana
Il Paszkowski non si limita alla mixology. Lo chef Francesco Gentile ha ideato un menù gastronomico che spazia dai grandi classici italiani a proposte innovative. Tra i piatti in evidenza:
Battuta di manzo con capperi, acciughe e Grana Padano 24 mesi
Tagliatelle al ragù alla Bolognese
Paccheri al ragù di polpo
Rombo in crosta di patate con crema di porri e olive
Dessert artigianali come il “Concerto al cioccolato” e la “Passione al pistacchio”.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.