La cocktail ricetta che vi presentiamo oggi è molto scenica e altrettanto rapida. Il drink in questione si chiama Bluemary Gin Tonic. Scopri come si fa!
Cocktail ricetta Bluemary Gin Tonic
Tecnica:
Build Bicchiere:
Tumbler alto Ingredienti:
5 cl Gin infuso al Butterfly Pea Flower Tea
15 cl Mediterranean Tonic
2 dashes Bitter al rosmarino
Il butterfly pea flower, nome botanico Clitoria ternatea, è uno dei più diffusi coloranti naturali. Ma andiamo con calma: innanzitutto, è un fiore dal colore blu intenso proveniente dalla zona del Sud-Est asiatico. La specie più nota è quella proveniente dall’Indonesia, dove questo prodotto rappresenta un elemento della tradizione. Una volta essiccato è utilizzato in infusione come tisana per la preparazione di diverse ricette. Occhio: non è un vero tè, infatti non è ricavato dalla pianta di Camellia sinensis ma dalla Clitoria ternatea. Questo prodotto è diventato molto famoso negli ultimi tempi per la capacità di trasformare l’acqua in cui viene infuso in un bel colore blu, che lo rende un ingrediente versatile per impreziosire l’estetica di molti piatti. Proprio per questo viene utilizzato per tingere di blu diverse preparazioni, dai drink, alle creme. Se si aggiunge all’infuso il limone il liquido per reazione diventerà viola.
La sua estrazione può essere fatta a caldo, ed è questo che ha reso tanto famoso il butterfly pea flower tea come una normale tisana.
4 g per 200 ml di acqua
Acqua a 100°
Lasciare in infusione per 10 min
LEGGI ANCHE Scopri 10 ricette per festeggiare il Gin and Tonic Day. Gallery
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.