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Spritz a Monza, British Mule a Silverstone: i cocktail vincenti in Formula 1

Abbiamo abbinato alcuni grandi cocktail a 6 mitici circuiti del Mondiale di Formula 1 appena concluso: ecco le ricette.

Che cosa c’entrano bolidi di Formula 1 e cocktail? C’entrano eccome! Domenica 8 dicembre, col Gran Premio di Abu Dhabi vinto da Lando Noris su McLaren, si è ufficialmente conclusa la stagione 2024 della Formula 1, con il titolo piloti già in tasca a Max Verstappen della Red Bull e quello costruttori andato alla McLaren con un risicatissimo vantaggio sulla Ferrari.

Cocktail e Formula 1

Peraltro, è noto, il mondo delle gare automobilistiche e quello della mixology si intrecciano in contesti legati al glamour, al lusso e alle atmosfere di festa. Così, per festeggiare degnamente questa elettrizzate stagione, abbiamo pensato, un po’ per gioco, di abbinare a sei delle sue tappe più importanti altrettanti cocktail che ben si sposano con le tradizioni locali

I motivi per brindare non mancano: dal quarto titolo consecutivo di Verstappen al testa a testa McLaren-Ferrari per il Mondiale Costruttori, fino all’ultima gara di Lewis Hamilton su Mercedes, a concludere un sodalizio durato 12 stagioni e coronato da sei titoli mondiali.

Spritz Campari

Circuito di Monza: Spritz

Il più storico circuito del circus iridato, patria della velocità e sede del GP d’Italia (vinto quest’anno da Charles Leclerc su Ferrari, il 1° settembre), si abbina perfetto a un cocktail elegante e fresco (e naturalmente italiano) come lo Spritz, ispirato alla tradizione veneta. Dato, però, che siamo nel cuore della Lombardia, è d’obbligo la versione col Campari, più forte e strutturata rispetto a quelle con Aperol o Select.

Tecnica:
Build

Bicchiere:
Calice da vino

Ingredienti:
90 ml prosecco
60 ml Campari
Splash di soda

Gaenish:
Scorza d’arancia

Monte Carlo Martini

Circuito di Monaco: Monte Carlo Martini

Da sempre Gran Premio di riferimento del jet set, quello di Monaco è sinonimo di lusso e classe. Questo Martini a base di gin e champagne riflette l’eleganza delle strade monegasche che ospitano la gara (quest’anno, il 26 maggio, vinta da Charles Leclerc su Ferrari).

Tecnica:
Shake and Strain

Bicchiere:
Coppetta Martini

Ingredienti:
50 ml gin
10 ml vermouth dry
Top champagne

Garnish:
Twist di limone

British Mule

Circuito di Silverstone: British Mule

La storica pista inglese (che il 7 luglio ha visto trionfare Lewis Hamilton su Mercedes) si abbina alla perfezione con un Mule dal carattere deciso, che combina il gin britannico e la tradizionale ginger beer.

Tecnica:
Build

Bicchiere:
Mug di rame

Ingredienti:
50 ml gin London Dry
100 ml ginger ber
270 ml succo di lime fresco

Garnish:
Foglie di menta
Fetta di lime

Tokyo Sour

Circuito di Suzuka: Tokyo Sour

Per l’unico circuito a forma di 8, che quest’anno ha applaudito il 7 aprile la vittoria di Max Verstappen su Red Bull, un cocktail che combina il sakè e il whisky giapponese, per un gusto unico e raffinato.

Tecnica:
Shake and Strain

Bicchiere:
Calice

Ingredienti:
40 ml whisky giapponese
40 ml sakè
15 ml succo di limone
10 ml sciroppo d’acero
Albume per creare una schiuma vellutata

Texas Sunset

Circuito di Austin: Texas Sunset

Il Gran Premio degli Stati Uniti (anch’esso vinto, il 20 ottobre, da Charles Leclerc su Ferrari) non può che richiamare un cocktail vivace e colorato, perfetto per il tramonto texano.

Tecnica:
Shake and Strain

Bicchiere:
Old fashioned

Ingredienti:
50 ml tequila
30 ml succo di arancia
10 ml sciroppo di granatina

Garnish:
Crusta di sale
Fetta d’arancia

Aussie Breeze

Circuito di Melbourne: Aussie Breeze

Vinto quest’anno da Carlos Sainz su Ferrari il 24 marzo, al GP d’Australia si addice un cocktail fresco e tropicale che celebra la biodiversità australiana.

Tecnica:
Build

Bicchiere:
Highball o simile

Ingredienti:
50 ml rum bianco
30 ml purea di mango
20 ml succo di lime
Top di soda al cocco

Garnish:
Foglia di ananas

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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