Come servire insieme birra e pesce? Ecco i migliori abbinamenti possibili.
In alcuni articoli pubblicati su questa rivista nel corso del tempo, abbiamo illustrato come abbinare i prodotti brassati con alcuni alimenti particolari: accoppiate alle quali, almeno in Italia, ancora nessuno, o un numero davvero ristretto di persone, pensa.
Contrariamente a quanto avviene nel nostro Paese, in altre parti del mondo, ad esempio, è consuetudine degustare i formaggi insieme alla birra: questo è il caso degli Stati Uniti dove, secondo un recente sondaggio, il 63% degli intervistati effettua questo accostamento soprattutto con le birre artigianali.
Se in Italia quindi l’abbinamento della birra con i formaggi viene ancora perlopiù percepito come un qualcosa al di fuori degli schemi, un territorio inesplorato nel quale si fatica ad avventurarcisi, questo preconcetto vale ancora di più per quello con i prodotti ittici.
L’idea che la birra, bevanda popolare per eccellenza, si possa servire insieme a dentici, ostriche e scampi (alimenti più nobili e con un valore commerciale decisamente superiore), induce a pensare ad una vera e propria caduta di stile da parte di chi la propone, quasi una mancanza di rispetto verso una cultura gastronomica nostrana, unica al mondo.
Scegliere di portare in tavola un piatto di pesce insieme ad un prodotto brassato può sembrare un azzardo, ma non bisogna dimenticare che in molti Paesi esiste già una lunga tradizione in tal senso: già nell’800, infatti, nei monasteri del nord Europa, si realizzava dell’ottima birra artigianale che veniva poi servita (come accade ancora oggi) insieme a cozze, salmone, ostriche, aringhe e sardine.

Un abbinamento ben riuscito però può dipendere anche dal gusto personale: basti pensare che nella tradizione belga si cerca la continuità tra la struttura dei piatti e la corposità delle birre che li accompagnano, mentre, viceversa, in Gran Bretagna la medesima scelta viene compiuta per ottenere un contrasto.
Di seguito proponiamo un elenco di esempi per realizzare questo abbinamento (in questo caso è doveroso precisare come, rispetto ad esempio al prodotti caseari, la scelta sia minore, ma comunque abbastanza ampia) dal quale partire per sperimentare nuovi gusti, sapori e aromi.
Tra le birre chiare a bassa fermentazione, dal gusto mediamente amaro, troviamo le birre Lager che possono essere abbinate a piatti dalle cotture delicate come la spigola bollita e l’orata al forno; oppure le Pils, leggermente più corpose, da servire assieme a un classico fritto misto di paranza.
Fra gli abbinamenti ideali con le pils troviamo anche quello con piatti a base di calamari fritti: il profilo aromatico leggero di questa birra infatti aggiunge un’acidità che taglia la ricchezza della pastella, motivo per cui può essere servita anche con merluzzo e patatine fritte.
La birra Pale Ale, quella della tradizione britannica (che ha delle caratteristiche organolettiche differenti da quella americana), ad alta fermentazione e con un buona aromaticità, si presta ad accompagnare molluschi, calamari in guazzetto e polipo con patate.
Le Bock doppio malto, a gradazione elevata, caratterizzate da note maltate cremose, sono bevande dense e corpose, ideali da servire con piatti dal gusto deciso come crostacei o pesci grassi alla brace (come il salmone) ma anche baccalà alla vicentina o fritto in pastella.
Troviamo poi le Gose, preparate con l’aggiunta di sale e spezie, che creano un inedito e gradevole contrasto con preparazioni a base di pesce crudo (ad esempio la tartare di tonno). La trota invece si può servire con una Weiss, che è una birra rinfrescante con un gusto lievemente aspro.
Un piatto di pesce con il quale abbinare le Stout? Le cozze alla marinara: in Gran Bretagna infatti i mitili vengono spesso accompagnati da birre corpose. Un altro accostamento diffuso oltremanica e nel nord della Francia è quello con le ostriche: le note tostate e maltate della bevanda compongono un gustoso binomio con la sapidità di questi molluschi.
Cosa si può invece portare in tavola con le birre bianche (o ‘blanche’) tipiche del Belgio? In primis il tonno che è un pesce sostanzioso ma al tempo stesso delicato: queste infatti sono birre speziate e rinfrescanti, perfette anche con la trota, le cozze e i granchi.
L’abbinamento ideale per un’American Pale Ale, date le sue note fruttate, floreali, luppolate e il moderato contenuto alcolico, può essere con piatti di pesce dagli aromi delicati e dalle note dolci come il guazzetto di pesce o un polipo con patate e, in generale, tutti i crostacei.
Per quanto riguarda le birre acide, infine, le Lambic e le Fruit Lambic si uniscono molto bene con una ceviche (tecnica della marinatura dei frutti di mare crudi in un succo di agrumi che ‘cuoce’ il pesce senza l’applicazione di calore), mentre le Gueuze si sposano alla perfezione con pesci più grassi come il salmone e la trota poiché l’effervescenza e l’acidità di questa bevanda li rendono più leggeri.
L’aspetto però più importante da sottolineare, in conclusione, è che il corretto abbinamento fra pesce e birra è l’elemento fondamentale per raggiungere una perfetta armonia tra tutte le sensazioni percepite durante la degustazione: questo consente la migliore valorizzazione possibile delle caratteristiche organolettiche di entrambi gli elementi, anche di questo particolare abbinamento che può, senza dubbio, sembrare fuori dagli schemi.




