Una nuova legge per avere un marchio che contrassegni univocamente i prodotti biologici italiani, è questo quello che chiedono le principali associazioni di produttori e consumatori.
Sono ormai quasi due italiani su tre che, nel fare la spesa, inseriscono qualcosa di biologico nel loro carrello. Un’onda che è cresciuta negli ultimi anni e che ha preso un via forse decisivo nel periodo della pandemia.
Ed è proprio per questo motivo che le associazioni principali di produttori come Coldiretti e Federbio, ma anche quelle dei consumatori come Codacons, assieme ad associazioni ambientaliste come Legambiente, e a quelle che tutelano il buon mangiare come Slow Food, tutte insieme, chiedono al governo una legge nuova e chiara per avere un marchio che contrassegni univocamente i prodotti biologici italiani ottenuti da materia prima nazionale.

Proprio in queste settimane alla Camera è in discussione un disegno di legge sull’agricoltura biologica che prende in esame un po’ tutto il mondo del biologico: dalla normativa sui controlli degli Enti di certificazione, all’utilizzo di piattaforme digitali per garantire ai cittadini informazioni sulla qualità dei prodotti e sulla loro provenienza e tracciabilità. Sono ben 70 mila, in Italia, i produttori che attendono di vedere ulteriormente valorizzata e tutelata la propria produzione, e sempre in aumento i consumatori che attendono di avere più garanzie e possibilità di informazione su quello che desiderano comprare.
Il biologico ha infatti fatto segnare un 122% di aumento nelle vendite dell’ultimo decennio secondo dati Biobank; e gli acquisiti di prodotti bio Made in Italy nel 2021 hanno sfiorato i 7,5 miliardi di euro di valore, numero anche questo mai raggiunto prima; un successo che ha richiamato tante aziende a convertirsi, e ha dunque anche avvicinato all’obiettivo europeo di avere un campo su 4 dedicato al biologico in Italia.
La posizione delle associazioni sopracitate, espressa tramite un comunicato, sottolinea proprio come sia necessario agevolare la transizione al biologico da parte delle aziende agricole italiane attraverso nuove norme, e progredire nella protezione e valorizzazione dei prodotti bio made in Italy.




