Il “Premio Vinitaly International” è stato assegnato, nella recente fiera di Verona, alla cantina sarda Argiolas che si è distinta “per il prezioso contributo alla promozione all’estero del vino made in Italy” e per “l’incrollabile dedizione all’eccellenza, all’innovazione e alla sostenibilità”.
Nonché per la sua capacità “visionaria” nel valicare i “diversi confini fino a elevare i vini sardi al livello del palcoscenico globale”.
L’azienda Argiolas da 80 anni lavora con passione e dedizione e ha portato i vini sardi ad esser conosciuti nel mondo, rendendo famosi e apprezzati vitigni autoctoni un tempo sconosciuti, con crescente attenzione alle pratiche sostenibili. Tra le uve classiche vinificate in rosso Cannonau, Carignano, Bovale sardo e Malvasia nera, e il Vermentino di Sardegna, il più famoso bianco, fresco e aromatico.
Il premio Vinitaly International viene tradizionalmente assegnato alla cantina italiana che più di tutte rende omaggio alla cultura vitivinicola italiana nel mondo, e durante la cerimonia di premiazione è stato consegnato a Valentina e Francesca dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

“Questo premio va a tutte le generazioni di questa famiglia. Va a mio nonno, a mio padre e a mio zio, le prime due che l’hanno fondata e fatta crescere, alla nostra, la terza, che accoglie il passaggio generazionale e fa da ponte con il futuro, la quarta generazione, quella dei nostri figli – ha detto Valentina Argiolas, responsabile Comunicazione, Marketing ed Export Manager di Argiolas – È inoltre un riconoscimento che voglio estendere a tutta la Sardegna, che dopo tanta fatica e tante sfide è finalmente riuscita ad affermarsi come una delle stelle del firmamento enologico italiano”.
L’azienda Argiolas è stata fondata nel 1938 da Antonio Argiolas, negli anni è diventata sinonimo di qualità e autenticità della terra di Sardegna, sperimentando tecniche colturali all’avanguardia e servendosi della consulenza di esperti internazionali.




