HomeCuriositàLa Milano da bere non è morta. Fase2, video

La Milano da bere non è morta. Fase2, video

La Milano da bere non è morta. Certo, ora soffre. Molto. Ma tutto sommato poteva stare peggio considerando il clima di paura, i pochi soldi e le tante regole da rispettare che scoraggiano i gestori. E che non sempre sono chiare.

“Le regole da seguire? Troppe. E a volte sconfinano nell’assurdo. Siamo sceriffi senza potere, a nostra volta controllati dalle forze dell’ordine”, osserva Francesco Bonazzi del Mag Café di Milano.

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Detto questo, da quando è stato possibile riaprire i bar nel capoluogo lombardo si respira un’atmosfera di rinascita. E nei locali con tavoli all’aperto i clienti non si sono fatti attendere. Al contrario.

LA MILANO DA BERE DEL FUTURO: LA PRENOTAZIONE
Tanto che da più parti si spinge per introdurre il sistema della prenotazione. Anche per un aperitivo a due.
Vedremo se i gestori saranno in grado di abituare ed educare i clienti. Che abbiamo intervistato, per raccontarvi la loro risposta. IL VIDEO

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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