NeroNorcia! Dopo un anno di stop, nel week end 25-27 febbraio torna, anche se in forma ridotta, la manifestazione dedicata al prezioso frutto della terra, che giunge quest’anno alla sua 58a edizione.
Solitamente la festa durava tre weekend, quest’anno la durata sarà di un solo fine settimana, ma è già tanto considerando che, data la situazione pandemica, si è deciso di confermarla proprio all’ultimo.
È un passo molto significativo per un territorio come quello di Norcia che, oltre ai guai della Pandemia comuni a tutto il mondo, si trovava ad affrontare anche la difficile ripresa post terremoto.
“È importante per la città – ha evidenziato il sindaco Nicola Alemanno – soprattutto perché Norcia è una città che è sempre stata e vuole tornare ad essere una città turistica e il tartufo è sicuramente uno dei motori del turismo in Umbria”.
Sarà tra l’altro la prima manifestazione in cui si potrà celebrare il riconoscimento, recentemente avvenuto da parte dell’Unesco, della Cerca e cavatura del tartufo come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Si parlerà inoltre della scelta di Norcia di costituire la filiera del tartufo <una grande opportunità per valorizzare ulteriormente e difendere questo straordinario prodotto il nostro territorio> ha detto Roberto Morroni assessore alle politiche agricole della regione Umbria. Nel programma della manifestazione vi saranno due convegni, uno dal titolo “Distretti del cibo nuove forme di aggregazione per lo sviluppo del territorio” e quello annuale delle Città del tartufo di cui Norcia è socio fondatore.
E poi esibizioni, cortei storici e l’accensione di una fiaccola benedettina che partirà poi alla volta di Madrid e Santiago de Compostela.
La mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici vedrà almeno 50 espositori più intrattenimenti e degustazioni.
L’inaugurazione avverrà alle 15:30 del 25 febbraio alla presenza del sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni, mentre in giornata è prevista anche la visita alla città del Capo dello stato Sergio Mattarella.