Il consumo medio di birra degli italiani in vacanza? Quattro volte a settimana. Ma ecco tutti i dati e gli abbinamenti più apprezzati.
L’estate si conferma la stagione d’oro per i consumi di birra: gli italiani in vacanza, secondo l’indagine Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, consumano infatti la bevanda mediamente 4 volte a settimana, in linea con le rilevazioni 2021, con un 29% che dichiara di bere birra tutti i giorni.
Particolarmente gradito “è l’abbinamento della bionda più amata con il cibo”: la cena è il momento in cui la birra viene consumata maggiormente (72%), seguita dall’aperitivo (41%), il pranzo (36%), il dopo cena (31%) e, per 1 intervistato su 4, anche il pomeriggio.
Quasi la totalità degli intervistati si divide tra chi beve birra tutte le volte che desidera e chi la beve accompagnandola al cibo per esaltare il sapore dell’una e dell’altro. Con l’indagine di Assobirra, incentrata sul legame tra gli italiani, il turismo e la birra, emerge inoltre che la birra si conferma un’esperienza da vivere: gli italiani, infatti, amano partecipare a momenti ed eventi ad hoc dedicati alla bevanda.
Tra questi soprattutto picnic con birra e cibo (68%), degustazioni di birre artigianali (67%) seguiti da feste in spiaggia con diverse tipologie di birre (56%). Millennials e Gen Z, in particolare, apprezzano le visite guidate ai birrifici (42%), e, in percentuale minore, quelle a musei e hotel a tema birra (rispettivamente 21% e 15%).
Secondo quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti fra le aziende del settore, durante l’estate, i consumi di birra in Italia sono destinati quest’anno a superare il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale di 2 miliardi di litri in un 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di +0,98 gradi rispetto alla media storica.
Il settore della birra italiana vale 9,5 miliardi di euro e l’intera filiera, dal campo alla tavola, genera circa 140mila posti di lavoro a livello nazionale: a fare da traino, spiega Coldiretti, sono le birre artigianali realizzate con l’utilizzo di ingredienti particolari o realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto apprezzato da tutte le fasce di età.




