Il Manhattan sotto il profilo del tenore alcolico è uno short drink, in senso temporale è un pre dinner. Quanto alla tecnica, appartiene alla categoria Stir & Strain. Qui vi proponiamo una variante, l’Almanatto di Fabio Camboni
Prima di passare alla ricetta del twist, però, due parole sulla storia del Manhattan.
Sapevate che viene citato per la prima volta il 5 settembre del 1882 in un articolo del Democrat di New York dedicato alle tendenze? Nel pezzo si parlava di una miscela creata poco tempo prima: un mix composto da whiskey, vermouth e bitter. Insomma, un drink. Il nome però non era univoco. C’era chi lo chiamava Manhattan Cocktail, chi Turf Club Cocktail e chi infine Jockey Club Cocktail”, ricorda Fabio Camboni bar manager di Kasa Incanto a Gaeta e ideatore del cocktail Almanatto.
La ricetta del twist del Manhattan
Almanatto di Fabio Camboni
Tecnica:
Stir & strain
Bicchiere:
Coppetta in ceramica
Ingredienti:
5 cl Rittenhouse Rye Whiskey 100 proof (50% Alc. Vol.)
2 cl Vino della Sibilla (vino piemontese infuso a freddo con Artemisia, bucce disidratate di arancia amara, bacche di pioppo, anice stellato, corteccia di cassia e sciroppo di zucchero)
1 tsp di liquore di genziana
Guarnizione:
tappo di sughero imbevuto in Angostura Bitter
Preparazione:
Mescolare gli ingredienti nel mixing glass con ghiaccio a cubi, servire nella coppetta ben fredda, guarnire con il tappo di sughero imbevuto




