HomeBirraSettore brassicolo artigianale: prevista crescita a livello mondiale

Settore brassicolo artigianale: prevista crescita a livello mondiale

Birra artigianale: per il mercato globale, dopo due anni molto difficili, è prevista una crescita annua del 14% fino al 2027.

Il comparto della birra ritrova motivi per sorridere: dopo un biennio assai complicato a causa della pandemia, dei rallentamenti nella catena di approvvigionamento delle materie prime e della carenza di manodopera, il settore torna a raggiungere traguardi importanti a livello globale, dove le previsioni di crescita portano a guardare al futuro con ottimismo.

In Italia, un primo grande passo è stato fatto con il riconoscimento della filiera brassicola nella legge di bilancio, per cui oggi le filiere di orzo da birra e quelle del luppolo sono certificate quali vere e proprie realtà industriali: un risultato davvero storico ottenuto dopo anni di trattative fra il comparto e le istituzioni.

La legge di bilancio, approvata dal Parlamento alla fine del 2021, inoltre ha portato in dote al settore italiano della birra una riduzione per tutto il 2022 di 5 centesimi sull’aliquota delle accise, uno sconto del 50% per i birrifici con produzione annua inferiore a 10.000 ettolitri, del 30% per i birrifici con produzione annua compresa tra i 10.000 e i 30.000 ettolitri e del 20% per quelli con produzione annua superiore ai 30.000 ettolitri e fino ai 60.000.

Un riconoscimento che certifica il valore del comparto della birra artigianale nel nostro Paese: un valore pari al 4% del mercato nazionale, che produce in media 500.000 ettolitri l’anno e fattura oltre 250 milioni di euro, dando lavoro a 7.000 addetti (fonte: Unionbirrai).

AssoBirra

Un settore che ha sofferto una perdita di produttività e fatturato superiore al 70% (stimato dall’ultimo report di Assobirra), ma che convince sempre più famiglie e giovani, soprattutto per quanto riguarda i Millennials: il 60% infatti si dichiara un attento conoscitore delle varie tipologie di birra.

I dati importanti, e positivi, vi sono anche a livello globale: attualmente, il segmento della birra artigianale rappresenta un valore di oltre 38 miliardi di dollari nel mercato mondiale e crescerà del 14,1% l’anno fino al 2027: questo secondo quanto riportato recentemente dalla piattaforma finanziaria MarketWatch.

Sul mercato europeo invece, stando ai dati legati alla produzione riportati dallo studio dell’istituto Technavio, si prevede che la quota del comparto aumenterà di 666,34 milioni di litri entro il 2025 (+6,20%). Qui però si sottolinea che molto dipenderà anche dal protrarsi del conflitto in Ucraina.

Buone notizie anche in termini di popolarità per la birra italiana che, secondo l’annual report di Assobirra, risulta tra quelle con la migliore reputazione in Europa occupando la terza posizione di questa speciale classifica: un altro dato che certifica la qualità della produzione nostrana.

Battuti tutti i Paesi a grande tradizione birraria, inclusa la Germania: e se quello tedesco, e quello del Regno Unito, rimangono i mercati con la crescita più rapida, l’Italia è al quarto posto in Europa per numero di birrifici artigianali dietro solo a Regno Unito, Germania e Francia. Dati e tendenze che non possono non far sorridere chi produce e distribuisce birra artigianale italiana.

Redazione ApeTime
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