A volte, anche il nome può contribuire a rendere popolare un cocktail, al pari del suo gusto. Perché magari è facile da pronunciare in tutto il mondo o semplicemente perché “suona bene”.
Ma ti sei mai chiesto da dove arrivano i nomi dei cocktail? Perché, ad esempio, il Bellini, la Caipirinha o lo Spritz si chiamano così?
Te lo spiega ApeTime in questa nuova mini rubrica estiva dedicata alle origini dei nomi dei drink. Partendo proprio da Spritz, Bellini e Caipirinha.
Bellini
Questo elegante cocktail fu chiamato così in onore del pittore Giovanni Bellini (detto il Giambellino) da Giuseppe Cipriani, fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, che nel 1949 mescolò per primo succo di pesca e prosecco. Cipriani si ispirò alla mostra di Bellini che si stava tenendo a Palazzo Ducale proprio in quel periodo.
Caipirinha
Il nome del più celebre cocktail brasiliano deriva dal portoghese caipira, ovvero contadino, in quanto nasce nelle zone rurali del Brasile. È a base di cachaça, un distillato del succo estratto dalla canna da zucchero, un tempo ottenuto dagli scarti di produzione dello zucchero.
Spritz
Uno dei drink simbolo dell’Italia deve in realtà il suo nome alla parola tedesca spritzen (spruzzare, allungare), dato che la sua origine deriva dall’usanza dei soldati austriaci, che occupavano l’ex Repubblica di Venezia, di allungare con acqua frizzante i vini veneti per abbassarne la gradazione alcolica.
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