Umami, in giapponese significa qualcosa tipo prelibatezza salata. In altre parole, indica il sapido e si riferisce al quinto senso del gusto (dopo acido, dolce, salato e amaro). Ed è associato ai sapori di carne, funghi, alghe e soia, tofu, miso, tè verde, pomodoro, formaggio.
Il quinto senso del gusto è stato scoperto in cucina ormai da un po’, ma solo da poco è diventato un sapore ricercato anche nel mondo della mixology.
Il trend è in crescita. Non sorprende. Del resto, ai clienti -affezionati e non- spesso piace sperimentare, tanto che molti cercano nuovi cocktail da provare. I drink umami, trainati dalle numerose operazioni di marketing di svariate aziende, rispondono alla richiesta del mercato e sono ideali proposti in abbinamento al food.
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