Verona fiere scalda i motori per Vinitaly 2022, in programma per il periodo che va dal 10 al 13 aprile.
Finalmente il Covid sembra allentare un attimo la presa, calano le restrizioni e dunque tutto procede per l’organizzazione della grande fiera che spera quest’anno di intercettare nuovamente anche un corposo pubblico internazionale.
Le premesse di mercato sono molto buone, con il 2021 che ha regalato record su record al mondo del vino italiano, in particolare nell’export in vari mercati del mondo, ma per il 2022 non si parte così positivi, soprattutto per la congiuntura internazionale e i costi delle materie in perenne crescita.
Vinitaly 2022 (54a edizione) in ogni caso pensa in grande, nessuna limitazione, si cercherà di realizzare l’evento nella sua massima espressione possibile: sono previsti oltre 4000 espositori (e non se ne possono ospitare di più) tra i quali ovviamente spiccano tutti i più grandi produttori; è poi prevista la presenza dei migliori compratori internazionali; sono stati contattati 500 buyer di alto livello e avviati contatti e promozioni in oltre 60 paesi del mondo.

“Stiamo riscontrando un alto tasso di fiducia e di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende” ha dichiarato il dg di Veronafiere Giovanni Mantovani. “Abbiamo già l’adesione di delegazioni che coprono le aree di Canada, Usa con particolare riguardo a Midwest, West Coast e Texas, oltre che Singapore, Malaysia e, per l’Europa, di Regno Unito, Paesi Scandinavi, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e da alcuni dei Paesi più interessanti dell’Est Europa, ad iniziare dalla Polonia. Stiamo lavorando, inoltre, con il Ministero degli Affari Esteri per creare un corridoio specifico col Giappone che favorisca la presenza degli operatori del Sol Levante. Stiamo ricevendo riscontri molto positivi dalla regione eurasiatica e da quelle piazze potenzialmente interessate al vino tricolore che erano in stand by a causa delle limitazioni”.
Veronafiere in sinergia con Ice e il ministero degli Affari esteri, proprio per la promozione internazionale, ha messo in campo anche 3 tappe estere, i “roadshow” di Vinitaly, e il brand fieristico è stato inserito poi nella campagna “Italy is simply extraordinary: Be IT”, attiva da novembre scorso su 26 mercati target per il made in Italy.




