Meno di un mese alla partenza di Vinitaly, che come sempre mette in fila numeri impressionanti anche per questa 56esima edizione, con oltre 30 nazioni presenti, 180 mila metri quadri occupati e 4000 cantine confermate ad oggi.
Una fiera che è sempre più rivolta alle imprese, e sempre più ai mercati esteri, come conferma anche il nuovo piano strategico “One 2024-2026” che punta innanzitutto ad ampliare la visibilità del marchio per incrementare ulteriormente la partecipazione alla manifestazione, ma anche a raggiungere aree di export più importanti.
Proprio in tema di internazionalizzazione si è concluso questa settimana a Bruxelles il calendario di eventi internazionali marchiati Vinitaly, svolto in collaborazione con l’Agenzia italiana per il commercio estero (ICE). La manifestazione itinerante ha messo insieme 17 tappe che sono partite in Cina nel settembre 2023 e hanno poi attraversato tutti i continenti fino ad arrivare in Sud America negli Stati Uniti, Est Europa e ora appunto Europa.

Ma tornando alla fiera di aprile (14-17) a Verona, tra le aree tematiche principali possiamo ricordare quella dei vini biologici, sempre più frequentata, con centro aziende già confermate; l’area della mixology dove verranno esplorate tutte le sfaccettature dell’arte dei cocktail con masterclass e degustazioni; e un’area cosiddetta “Micro mega wines” che mette al centro dell’interesse le produzioni di nicchia a tiratura limitata.
Tantissime le degustazioni organizzate nel corso della fiera: si partirà con il consueto walk around tasting dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, seguito da quello dell’Orange Wine Festival e quindi quello di Ais. E ancora poi durante le varie giornate di fiera “Cool under pressure Italy’s sparkling world” dedicata agli spumanti italiani curato dal Master of Wine Gabriele Gorelli; “Le quattro Grandi ‘B’ del Vino Italiano: Barbaresco, Barolo, Bolgheri e Brunello” firmato da Ian D’Agata uno dei più esperti wine writer mondiali, che curerà anche “Italia-Cina: Andate e ritorno, un viaggio alla scoperte dei mondi nuovi del vino” e poi “I grandi vini autoctoni italiani” curata dall’enologo Riccardo Cotarella. Questo solo un assaggio del programma consultabile per intero su vinitaly.com




