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Whisky, è seconda golden age. Trend e numeri dal Roma Whisky Festival

Non c’è dubbio: il whisky sta vivendo un momento magico. Anche in Italia. Anche tra i giovani. Anche tra le donne.

Lo dimostrano -tra gli altri segnali- i numeri della decima edizione del Roma Whisky Festival, tornato in presenza il 5 e 6 marzo dopo due anni di stop a causa della pandemia. I numeri sono una cosa seria e parlano da soli: oltre 4 mila visitatori in due giorni e ben 60 espositori con oltre 200 brand e 1500 referenze. Grande successo hanno registrato pure le 25 masterclass.

Whisky Week IL NUOVO PUBBLICO DEL WHISKY
I due anni di pandemia hanno rivoluzionato consumo e modalità di approccio al mondo del whisky. “Fino a non molto tempo fa il whisky era un prodotto destinato a un pubblico maturo e per lo più maschile. Non è più così. Gli appassionati e i consumatori sono sia donne che uomini e sono sempre più giovani, più curiosi e più competenti, per nulla condizionati dai soliti cliché che hanno comandato per decenni comunicazione e consumo del prodotto”, osserva Claudio Riva. L’interesse da parte dei giovani ha allargato i confini del whisky. Che non è più solo Scozia, Irlanda, Stati Uniti e Giappone. Arrivano referenze da tutto il mondo. E, in particolare, oggi sono sotto i riflettori quelli prodotti in Francia (ve ne parleremo) e in India.

whisky WHISKY FROM INDIA
Furono gli inglesi a importare il loro Scotch in India e fondare il primo birrificio a Kasauli, la più antica distilleria in Asia.
Pioniera a produrre single malt in India è stata Amrut Distilleries che nel 2010 il suo Amrut Fusion è stato votato il terzo whisky più pregiato al mondo. Paul John, il secondo produttore più importante di whisky indiano, si è lanciato nel single malt poco più di 10 anni fa con eccellenti riscontri. E ancora: ci sono Rampur (di proprietà del gruppo Radico Khaitan) e Kamet entrato nel mercato per ultimo, nemmeno 24 mesi fa. La curiosità: i single malt indiani sono prodotti più o meno allo stesso modo dello Scotch. La differenza è che la quantità di whisky persa durante il processo di maturazione ogni anno in India è tre-quattro volte superiore a quello della Scozia per via delle condizioni meteorologiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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