1.600 volontari, 250 quintali di anolini prodotti e venduti. La maratona della solidarietà più buona che ci sia è andata in scena a Parma, con tantissime persone impegnate a preparare il piatto della tradizione, per sostenere le associazioni impegnate in ambito oncologico per sostenere il nuovo Centro Oncologico di Parma e il reparto di Oncologia di Fidenza-Vaio.
In questo video, con le riprese di Luca Casoni, ApeTime vi porta dietro le quinte di “Anolino Solidale“, la grande staffetta della solidarietà di Parma Facciamo Squadra.
Nella precedente edizione, erano stati prodotti centotrentamila anolini ed erano andati a ruba. Quest’anno sono stati prodotti trecentomila. La fabbrica degli anolini solidali è partita il 25 novembre, nelle sale attigue alla cucina della Protezione Civile, in via del Taglio; i volontari si sono messi all’opera tutti i giorni, anche in altri luoghi di produzione, a Fidenza, Noceto, Sorbolo, Tortiano, all’istituto Alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore e nel laboratorio di cucina dell’Enaip di Parma.
Gli anolini di carne sono stati prodotti secondo la ricetta strettamente ispirata all’Arciconfraternita dell’Anolino, mentre in provincia sono stati realizzati quelli di formaggio con la ricetta di Fidenza De.Co.
Fra i volontari c’era anche il gruppo di chef stellati del Parma Quality Restaurant. Fra i partner dell’iniziativa c’erano Barilla, Chiesi e Fondazione Cariparma che per ogni euro donato ne hanno aggiunto uno ciascuno.
Nella squadra anche la Protezione Civile di Parma e Conad Centro Nord che ha donato tutte le materie prime, i Comuni di Parma, Noceto e Fidenza, il Consorzio di Solidarietà Sociale, Bontal, Forum Solidarietà e l’Assistenza Pubblica.
I fondi raccolti andranno alle associazioni di volontariato attive in ambito oncologico, Verso Il Sereno, Intercral, LILT Parma, La Doppia Elica, ANDOS Fidenza che acquisteranno letti e poltrone di ultima generazione, con monitor e musica per il maggior comfort di chi affronta terapie di oltre quattro ore, per migliorare le condizioni di cura e a rendere gli spazi più confortevoli.
