Fabio Elettrico sorride. E ne ha motivo. Il suo Bitter Amaranto in pochi giorni ha fatto incetta di premi. Prima si è conquistato l’Ampolla d’Oro di Spirito Autoctono, poi la medaglia d’argento al concorso mondiale di Bruxelles e infine il premio The WineHunter a Merano.
Tre riconoscimenti nel giro pochi giorni. Tutti di prestigio. Bravo Fabio Elettrico, fondatore entusiasta del liquorificio Il Re dei Re di Livorno.
A livello internazionale, invece, se l’anno scorso era stata la IWSC di Londra (International Wine & Spirits Competition) a premiare il bitter con la medaglia d’argento, stavolta il “Re dei Re” si è aggiudicato lo stesso riconoscimento al concorso mondiale di Bruxelles.
Nella gara – considerata uno dei concorsi più prestigiosi al mondo – il Bitter Amaranto ha convinto la giuria di esperti internazionali, confermandosi come una delle eccellenze livornesi a livello globale. Terzo successo in ordine di tempo, il premio The WineHunter assegnato al Bitter Amaranto in seno al Merano Wine Festival.
“Siamo orgogliosi di questi nuovi riconoscimenti – spiega Fabio Elettrico – perché testimoniano la qualità del nostro lavoro e dei nostri prodotti. Non solo. Ci stimolano a continuare nella ricerca nel segno dell’eccellenza”.
E sorride. Luminoso. Di nuovo. Perché i successi di Bruxelles e Merano non sono che l’ultima conquista di un biennio importante, dopo l’anno-record del 2019. Già, perché nel 2020 agli International Taste Awards il Re dei Re si era aggiudicato diverse medaglie d’argento con Amarangela, Bitter Amaranto, Mandarinara ed Elektro Gin.




