È stato siglato il 25 giugno un accordo fra Caffè Vergnano, storico marchio di caffè piemontese, e il colosso per eccellenza del mondo delle bibite, la Coca-Cola.
Evidenti i vantaggi che entrambe le società puntano ad ottenere dall’avvicinamento: la famiglia piemontese, storica proprietaria del marchio del caffè punta a rafforzare la sua identità in campo internazionale sfruttando le potenzialità del marchio Coca-Cola, mentre il colosso internazionale entra così nel mondo del caffè di qualità italiano.
Caffè Vergnano ha ceduto il 30% dell’azienda ma punta a non rinunciare ai propri valori storici e di famiglia: “La firma di questo accordo con Coca-Cola rappresenta un momento importante per l’evoluzione di Caffè Vergnano: è la conferma di come un family business gestito in modo coerente e consapevole possa raggiungere grandi obiettivi senza perdere la propria natura e i propri valori” hanno dichiarato Franco e Carlo Vergnano, rispettivamente CEO e Presidente di Caffè Vergnano. Mentre Carolina, Enrico e Pietro Vergnano, quarta generazione della famiglia che compone il consiglio d’amministrazione dell’azienda hanno aggiunto: “Siamo molto lieti di accogliere Coca-Cola come nostro nuovo partner strategico per contribuire a sviluppare nuove opportunità di crescita e sostenere il viaggio del nostro brand al di fuori del nostro mercato domestico”.
Caffè Vergnano è la più antica torrefazione italiana, fondata nel 1882 e ancora oggi guidata dagli eredi della famiglia fondatrice; l’azienda oggi nello stabilimento di Santena, alle porte di Torino occupa oltre 160 dipendenti. L’accordo non impatterà sul mercato italiano né strategicamente né a livello distributivo e la governance sarà mantenuta dalla famiglia Vergnano, si legga nella nota che la società ha inviato per annunciare l’accordo.
Anche l’Ad di Coca-Cola Hbc Zoran Bogdanovic, è soddisfatto dell’operazione conclusa “Siamo grati per la fiducia riposta in noi dalla famiglia Vergnano e siamo entusiasti delle opportunità che ci attendono con questo fantastico marchio. Abbiamo così ora la possibilità di costruire un portafoglio completo di caffè capace di soddisfare le preferenze dei consumatori”.