HomeBirraCambiano le nostre abitudini a Natale: ora brindiamo con la birra

Cambiano le nostre abitudini a Natale: ora brindiamo con la birra

Cambiano le abitudini di consumo degli italiani: fino a pochi anni fa Natale in Italia era sinonimo di bollicine. Eccezioni a parte, la birra non veniva quasi mai presa in considerazione- Diciamolo: era vista come inadeguata.

Ma adesso anche sotto l’albero si brinda con la birra! Lo dimostrano le ultime ricerche di mercato.

Da qualche anno a questa parte, come dimostrano le ricerche di mercato, però la situazione sta mutando, soprattutto grazie alle preferenze delle nuove generazioni: per questo motivo, sono sempre più gli italiani che scelgono l’antica bevanda per i loro cincin natalizi, riabilitando la birra in tali occasioni.

Questo è quanto emerge infatti dall’ultima indagine effettuata dall’istituto di ricerca e statistica BVA Doxa secondo la quale otto concittadini su dieci brinderanno con questa bevanda durante le festività: i dati evidenziano, inoltre, come la birra, per molti, sia diventata anche un gradito dono da trovare sotto l’albero.

L’80% degli intervistati, invece, ha manifestato la volontà di abbinare la bevanda ai propri tradizionali menu natalizi, ma non solo: per l’85% degli appassionati di prodotti brassicoli sarebbe un regalo assai gradito da ricevere, mentre il 76% vorrebbe regalarla.

Il consumo di birra dunque non frena nella stagione invernale, rimanendo stabile rispetto all’estate, grazie soprattutto proprio alle nuove generazioni: al primo posto tra i momenti preferiti per gustare la bevanda rimane la cena, come rivela il 72% degli intervistati.

Questo a dimostrazione del fatto che l’abbinamento al cibo rimane il preferito dagli italiani (n.d.r.: abbiamo avuto più volte modo di sottolineare come si tratti di una specificità tutta nostrana dato che, all’estero, specie nei Paesi nordici, la maggior parte delle persone la consuma abitualmente e preferibilmente fuori dai pasti).

birra sotto l'albero di Natale

Sempre la medesima ricerca, mette in evidenza come durante questo periodo si registri un aumento settimanale dei consumi sia durante la cena (+37%) che  l’aperitivo serale (+43%) e il pranzo (+31%), con un fatto che più di tutti balza agli occhi: persino durante il tradizionale pranzo di Natale la birra non abbandonerà la tavola della maggior parte degli intervistati.

Un italiano su due, inoltre, abbinerà la ‘bionda’ ad un altro pranzo delle feste, ma non solo: il 78% del campione dichiara di voler festeggiare abbinando la birra ai propri piatti preferiti soprattutto durante il cenone di Capodanno dove la bevanda sarà protagonista per il 30% degli italiani, percentuale che cresce al 43% se si guarda alle nuove generazioni. Secondo il parere del 64% degli intervistati, infine, questo è un modo per rinnovare le tradizioni.

Gli italiani, come sottolineato in precedenza, si confermano sempre più amanti della bevanda anche quando devono scegliere i regali: il 76% considera un’ottima idea regalare birra e l’85% degli intervistati ritiene che sia un regalo molto gradito da parte di chi lo riceve.

In cima alla classifica dei doni più apprezzati, secondo BVA Doxa, infatti si posiziona la cena stellata per due, con un menu in abbinamento a differenti tipologie di birra (42%), seguita dalla confezione speciale di birra, produzione esclusiva, con boccale serigrafato (41%) e dalla degustazione guidata di stili birrari differenti, provenienti da tutto il mondo (39%).

birra di Natale

Andrea Bagnolini, d.g. di AssoBirra, ha commentato così i risultati della ricerca: “La birra genera un significativo valore sociale per il nostro Paese perché è entrata a pieno titolo nelle abitudini di consumo degli italiani sia entro le mura domestiche che fuori casa”.

“L’Italia –ha aggiunto -, oltre a ricoprire un modello di produzione ed export, rappresenta quindi un esempio virtuoso per il consumo della birra dato che, grazie alla sua leggerezza, alla varietà e al gusto, può accompagnare tutti i pasti ed essere gustata durante tutto l’anno”.

Un connubio davvero importante per gli italiani quello fra birra e cibo che, negli ultimi anni, trova maggiore riscontro anche nei menu dei ristoranti: sono sempre più quelli che offrono una vasta gamma di produzioni artigianali e non, e questo porta alla nascita di una vera e propria ‘carta delle birre’ che affianca quella dei vini.

Un segnale molto positivo per lo sviluppo di tutta la filiera brassicola italiana che, anche grazie ad una presenza crescente nel settore della ristorazione, potrebbe far fronte in maniera più efficace alle difficoltà emerse negli ultimi tempi (in primis l’elevato aumento dei prezzi delle materie prime) e guardare al futuro con maggior ottimismo.

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Redazione ApeTime
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