HomeCocktail RicetteCocktail ricetta: Casanova, il Paloma del Black Sheep di Bolzano

Cocktail ricetta: Casanova, il Paloma del Black Sheep di Bolzano

“Uno dei drink di maggior esito degli ultimi tempi è il Paloma, un cocktail fizzy a base tequila e soda al pompelmo rosa. Ci siamo innamorati della ricetta, ma l’abbiamo modificata nel nome del St-Germain. Così è nato Casanova”, spiega il bartender del Black Sheep di Bolzano Nakia Bruno.

Il team del Black Sheep di Bolzano ha creato questa rivisitazione per il menù primavera-estate 2022.

paloma ricetta

Casanova, un twist del Paloma. La ricetta

Tecnica:
Build
Bicchiere:
Tumbler alto
Ingredienti:
15 ml di sciroppo alla menta
20 ml di succo fresco di lime
15 ml di St-Germain
40 ml tequila blanco
Top di soda al pompelmo rosa
Decorazione:
Fettina di pompelmo rosa

Mon(a)opoly: ecco il nome della drink list del Black Sheep di Bolzano da cui è tratto il Casanova. E il nome è tutto un programma. Ovviamente, è un gioco di parole che evoca il celebre gioco in scatola e, allo stesso tempo, la “topa”. Insomma, la “mona”.

La nuova drink list del Black Sheep di Bolzano, stampata in formato A4 come un depliant che aperto diventa doppio, è anche il tabellone di una sorta di Monopoli irriverente nel segno dell’ironia e della mixology.

black sheep bolzanoDue esempi su tutti: quando passi della tassa di lusso ti capita di dovere offrire un drink al tuo barista o alla tua barista preferita. Ancora: tra gli imprevisti c’è pure “stasera ti ubriachi”.

black sheep bolzanoDodici le vie sul menù, cui sono dedicati i 12 signature drink del Black Sheep Bolzano, tutti chiamati con il nome di una strada o piazza del gioco. Ecco quindi -tra gli altri- corso Italia, piazza Walter, piazza Erbe o via Virus. Che non ha nulla a che vedere con il Covid. Ma è legata a leggende e dicerie. Guarda il video per saperne di più.

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Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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