Se diciamo “cocktail peruviano”, il pensiero va subito al Pisco Sour. Eppure esiste un drink tradizionale del Perù ancora più antico, che merita di essere riscoperto anche da noi: il Chilcano de Pisco.
Il Chilcano de Pisco è una maniera di servire il pisco, tipica acquavite peruviana, che si tramanda sin dall’Ottocento nel Paese sudamericano, dove fu introdotta dagli immigrati italiani. Questi avevano infatti portato dalla terra d’origine l’abitudine di preparare un drink chiamato Buongiorno, a base di grappa, succo di lime e zenzero fermentato: per ovvi motivi di disponibilità, la grappa fu presto sostituita dal pisco, “parente peruviano” del nostro distillato nazionale.
Dall’Italia al Perù… e ritorno
Il nome del cocktail, Chilcano, deriva da quello di un’omonima zuppa di pesce (Chilcano de pescado) molto diffusa in Perù, con cui il drink condivide una certa somiglianza nel colore giallo paglierino. Come detto, dalle nostre parti questo cocktail è quasi sconosciuto; tuttavia, grazie al lavoro di ricerca condotto da alcuni bartender alla ricerca di ricette tradzionali di tutto il mondo, oggi il Chilcano de Pisco viene proposto da alcuni locali attenti alla riscoperta dei classici della miscelazione.
Qui vi proponiamo quindi la ricetta del 701 Rooftop Bar del Gallery Hotel Art di Firenze, che lo propone nella versione oggi più diffusa, con l’aggiunta di bitter aromatico accanto a pisco, lime e ginger ale.
La ricetta del Chilcano de Pisco del 701 Rooftop Bar, Firenze
Tecnica:
Build
Bicchiere:
Collins
Ingredienti:
60 ml pisco
7,5 ml succo di lime fresco
3 dash bitter aromatico (es. Angostura)
Q.b. ginger ale o ginger beer
Garnish:
Spicchio di lime
Preparazione:
Versare pisco, lime e bitter nel bicchiere pieno di ghiaccio, riempire con ginger ale (o ginger beer) e mescolare delicatamente.
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