Cocktail rinfrescante perfetto in vista dell’arrivo della primavera, il Gin Sour affonda le sue radici negli albori della storia della mixology.
La ricetta fu codificata per la prima volta dal mitico Jerry Thomas, il quale si ispirò probabilmente a una preparazione a base di liquore, acqua, zucchero e limone utilizzata dai marinai della Royal Navy britannica per combattere lo scorbuto.
La stessa ricetta, peraltro, si presta a numerose variazioni e interpretazioni, giocando non solo sul gusto ma anche sull’estetica del cocktail. Ecco quindi che in questa occasione vi presentiamo tre ricette di twist del Gin Sour di colore lilla, perfette per stupire i vostri ospiti al primo sguardo.
Nota: tutte queste ricette prevedono l’utilizzo di Empress 1908, gin canadese di colore lilla difficile da trovare in Italia. Ma niente paura: lo stesso effetto si può ottenere usando un classico London Dry gin infuso con butterfly pea, o fiori blu della Clitoria ternatea, facilmente reperibili fra le botaniche per la miscelazione.
Lavender Gin Sour di The Margarita Mum
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Ball
Ingredienti:
60 ml gin Empress 1908
30 ml succo di lime
15 ml sciroppo di lavanda
30 ml aquafaba (liquido di cottura dei legumi)
Garnish:
Fiori di lavanda
Q1908 di Empress 1908
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Tumbler basso
Ingredienti:
60 ml gin Empress 1908
22,5 ml succo di limone (oppure 30 ml succo di pompelmo)
15 ml sciroppo di zucchero
1 albume (oppure 30 ml aquafaba)
Garnish:
Fiori edibili
Preparazione:
Aggiungere tutti gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio. Agitare e filtrare per rimuovere il ghiaccio. Agitare di nuovo senza il ghiaccio. Filtrare finemente in un bicchiere ghiacciato.
Peach Violet Gin Sour di Amy Traynor
Tecnica:
Shake and Strain
Bicchiere:
Coppetta
Ingredienti:
60 ml gin Empress 1908
30 ml succo di limone
15 ml sciroppo alla pesca
7,5 ml liquore alla violetta The Bitter Truth
7,5 ml sciroppo di zucchero
3 foglie di menta
Garnish:
Fiore commestibile
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