Cocktail ricetta: il Washington Apple. Un drink ideato a fine Anni ’80 da Christof Guycoogan. Per puro caso. Lo conosci già?
Una cocktail ricetta inusuale. Già, perché in Italia il Washington Apple non è certo diffuso. Del resto, il drink prevede oltre al whisky canadese due ingredienti poco presenti nelle bottigliere nostrane, ovvero succo di cranberry e sour apple schnapps (un liquore alle mele). Detto questo, la ricetta potrebbe essere rivisitata in chiave europea con calvados, brandy o cognac al posto del sour apple schnapps. E si potrebbe sostituire il succo di cranberry, anche se ormai si può acquistare online senza difficoltà, con un ingrediente del territorio. Fateci conoscere i vostri twist, in caso!
Washington Appletini twist di Jennifer Meyering
Ma facciamo un passo indietro. Il Washington Apple è stato ideato a fine Anni ’80 da Christof Guycoogan. E fu un caso. Trovandosi a dover gestire una bella quantità di mele rovinate, per non gettarle decise di farle fermentare, di distillarle e quindi di trasformarle in liquore alla mela. Ora, Christof Guycoogan amava già mischiare whisky canadese e succo di mirtillo. Al mix, aggiunse il sour apple schnapps. E diede vita al Washington Apple.
Secondo Liquor.com pare che il drink sia ancora oggi diffuso nei bar USA. Non possiamo confermarlo di persona, ma la fonte è attendibile.
Ecco, quindi, la cocktail ricetta del giorno!
Washington Apple
Bicchiere:
Coppetta Tecnica: Shake and Strain
Ingredienti:
1 oz Canadian whisky
1 oz sour apple schnapps
1 oz cranberry juice Garnish 1 fettina di mela
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.